
Para-equitazione a porte aperte in Francia per le Generali Open de France

Una bella iniziativa dalla Federazione Equestre Francese (FFE), che ha indetto una giornata della diversità per il 25 luglio, le Generali Open de France nasce con lo scopo di valorizzare la diversità aprendo le porte dei centri ippici affiliati.La Federazione Francese si impegna a rendere le attività equestri accessibili a tutti ed è con questa prospettiva che i centri ippici federali ospiteranno anche gli eventi di Para-Dressage amatoriale.Dal 2017, la FFE è ufficialmente incaricata dal Ministero dello Sport dell’organizzazione di manifestazioni di para-dressage, per il quale ha già avviato numerose iniziative a supporto soprattutto dei club dedicati nello specifico a questa disciplina.Questo progetto sportivo culmina appunta con le Generali Open de France che si svolgerà mercoledì 25 luglio con attività gratuite e aperte al pubblico, durante questa giornata è stato predisposto un potenziale di accoglienza per oltre 120 mila cavalieri ed amazzoni con disabilità.Handi DreamUn simbolo, un valore: rappresenta la volontà di vincere, ricambiando un sorriso e dare un nuovo aspetto alla disabilità, la Federazione Francese ha sostenuto il progetto di Aurèlie Brihmat chiamato Handi Dream – un progetto che vuole sviluppare il fattore di fiducia e inserimento caratteristico del Para-Dressage.Per lanciare questa iniziativa l’amazzone intraprenderà un viaggio a cavallo con il quale raggiungerà, tappa dopo tappa, i vari centri ippici dedicati al para-dressage, incontrando le persone ed illustrando i vari punti del suo progetto che punta a facilitare e stimolare lo scambio, la conoscenza e lo sviluppo attorno a queste attività, l’intero viaggio sarà documentato da Cheval TV.In Francia l’equitazione nelle scuole affiliate alla FFE contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, per le quali si riscontra un miglioramento non solo delle condizioni di salute ma anche uno sviluppo delle qualità fisiologiche, motorie, cognitive e sociali. Source: Federation Française d’EquitationPhoto: courtesy of Federation Française d’Equitation