Piazza di Siena: Bucci pronto a sacrificarsi per la squadra

Il campione italiano 2008 di salto ostacoli Piergiorgio Bucci, di ritorno da La Baule racconta le sue sensazioni post CSIO.
Dopo esserci sincerati sulla sua situazione familiare ed aver appreso che stanno tutti bene, ricordiamo che la famiglia di Bucci viveva a L’Aquila, città colpita dal sisma del 6 aprile, abbiamo rivolto lui un paio di domande, anche in vista della Coppa delle Nazioni di Villa Borghese.La prova della nazionale azzurra allo CSIO di La Baule è stata definita da più parti “non brillante”; qual è il tuo pensiero al riguardo?Io la vedo diversamente. La performance è stata buonissima, siamo stati solamente sfortunati. Siamo arrivati a disputare la tappa di Coppa senza due cavalli e, visto che a piedi non si può gareggiare…!! Scherzi a parte ci sarebbe voluta un po’ più di fortuna.
La Martinengo il lunedì si è ritrovata senza il suo cavallo di punta Athletica e ha dovuto montare il suo secondo cavallo; è un buon cavallo ma non è Athletica. Con Porto Rico non sono riuscito ad andare neanche in seconda manche perché si è fatto male in campo prova per cui ci siamo ritrovati senza due forti soggetti ed il resto si legge sulle classifiche.
Se avessi fatto una seconda manche senza errori saremo finiti terzi, se avessi fatto 4 penalità saremo finiti quarti o al massimo quinti.
Abbiamo tutti saltato una bella prima manche, Chiaudani anche la seconda.
Il cavallo di Giulia in seconda è sceso un po’ mentre migliorava quello di D’Onofrio, insomma la fortuna ci ha girato le spalle, punto.Alla luce di quanto successo a La Baule, porterai Porto Rico a Piazza di Siena?Purtroppo no, il cavallo ha bisogno di un breve periodo di riposo per rimettersi in sesto completamente.Sei in “short list” per la squadra ma pensi di essere chiamato?A Piazza di Siena presenterò il mio secondo cavallo Kanebo; sta saltando molto bene ultimamente e sta crescendo a vista d’occhio. A La Baule ho fatto un bel terzo posto con lui ed anche a Lummen ha ben figurato.
Chiaramente se i cavalli dei miei colleghi saranno in forma, non avrò problemi a fare un passo indietro.
Se viceversa dovesse liberarsi un posto non me lo farò ripetere due volte; mi sento abbastanza pronto anche con lui.A cura di HSJ.TV – L.Giannangeli