Marie Eder Ferrero, esordio super per l’amazzone dell’impero dolciario: a 17 anni vince a Piazza di Siena.

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Marie Eder Ferrero, esordio super per l'amazzone dell'impero dolciario: a 17 anni vince a Piazza di Siena

Piazza di Siena. Doveva essere solo un test su un campo prestigioso e di altissimo livello tecnico.

Ma per Marie Eder Ferrero – uno dei volti più giovani della storica famiglia piemontese, leader dell’industria dolciaria mondiale – l’esordio a Piazza di Siena ha subito regalato la prima vittoria allo CSIO di Roma, uno dei palcoscenici più importanti dell’equitazione mondiale.

Diciassette anni appena (ne compirà 18 a ottobre), Marie Eder è raggiante dopo il successo nella tappa romana di Italian Champions Tour, nel circuito Sport, conquistato insieme a Felipe Coutinho Mendonca Nagata, suo istruttore e compagno di squadra del Fhorse Team. “La F l’abbiamo aggiunta per lei”, scherza il coach spiegando la scelta di un nome così particolare.

E’ proprio con il brasiliano che la giovane Marie ha iniziato a montare, quando era poco più di una bambina: “L’equitazione non è una disciplina di famiglia – racconta al termine della gara – A mio fratello piacevano molto i cavalli e gli piaceva molto fare delle passeggiate, mi aveva portato qualche volta con lui ma non era scattata la scintilla. Poi una volta andai a vedere una gara a cui partecipava una mia amica. Ho visto come saltava e mi sono detta: ‘ci provo'”. Il feeling in questo caso è subito scattato con Felipe: “E’ stato il mio primo e unico e istruttore. Eravamo tra il 2019 e il 2020. All’inizio ho montato un cavallo che era stato importante per lui, aveva fatto belle gare ma era a fine carriera”. E poi il colpo di fulmine: “La prima volta che ho saltato ho provato una sensazione spettacolare, indimenticabile”.

Da lì una veloce ascesa, che l’ha portata questa settimana a Piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese: “E’ un posto incredibile, meraviglioso. Abbiamo deciso di venire per testare la mia preparazione su palcoscenici importanti”. “L’obiettivo era fare esperienza, iniziare a saltare in campi di questo tipo – conferma Felipe – E’ vero che l’obiettivo è sempre vincere, ma non ci avevamo proprio pensato in questo caso. Quindi è stato bellissimo”. Nonostante la tensione di una gara su due giorni, Marie dice di aver vissuto tutto molto serenamente: “Ho dormito senza problemi sia stanotte che l’altra”. “Lei è così, tranquilla e solare, lavorare con lei è bello anche per questo”, conferma Felipe. “Tornerà presto su questo campo e lo farà già con questa esperienza che le darà un grande bagaglio e serenità per le prossime gare che disputerà qui”. Ora che la strada è imboccata, Marie sa che le pressioni aumenteranno, ma il sorriso non vacilla neanche un attimo: “Porto un cognome che ha volte può dare un po’ di pressione. Ma io comunque sono fiera. Prima viene Maria Eder e poi il cognome”.

FISE/Sassofotografie.it

Michela Eligiato

© Riproduzione riservata.

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