Piazza di Siena Mc Lain Ward imbattibili

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mc lain ward gp roma 2016

Terminata l’edizione 2016 di Piazza di Siena con un Gran Premio che ha messo in evidenza la netta superiorità  dei binomi stranieri in campo.
Il campo è apparso subito un pò più piccolo delle scorse edizioni costringendo in questo modo a disegnare un tracciato più difficile, disegnato da Uliano Vezzani e che non ha lasciato la possibilità ai cavalieri di avere un a momento di respiro tra un salto e l’altro; una doppia gabbia Loro Piana, ostacolo n. 8 con  oxer di uscita che ha penalizzato anche i binomi più forti e una combinazione di verticali delicata e molto vicina alle tribune, dettagli  da non sottovalutare e che hanno dato ancor più filo da torcere ai binomi presenti.
Dopo il primo round, i netti sono stati quelli dello svedese Peder Fredricson ottavo ad entrare in campo in sella a H&M All In, uno stallone baio di 10 anni che ha fatto un impeccabile giro seguito dalla connazionale Malin Bayard Johnsonn in sella a un altro stallone di 10 anni Corporal Vdl; è stata poi la volta di Laura Kraut, l’amazzone americana che ha montato Zeremonie femmina holstein di 9 anni. L’olandese Jur Vrieling ha confermato il suo talento in sella a collaudato stallone di 12 anni VDL Zirocco Blue mentre il n. 1 al mondo Simone Delestre ha dimostrato di meritare la fascia che porta al braccio e che lo identifica come il migliore rider del momento; in sella al castrone Hermes Ryan ha fatto sembrare semplice anche il Gran Premio romano.
Gli ultimi due netti sono stati quelli del tedesco Marco Kutscher in sella allo stallone di 14 anni, Van Gogh e dell’americano Mc Lain Ward in sella alla femmina di 10 anni HH Azur.
Per gli azzurri non è stata una buona giornata. Troppe penalità per Davide Sbardella in prima manche in sella a Triomphe van Schuttershof (21) e Paolo Paini che ha presentato Ottava Meraviglia (24). Anche per Giulia Martinengo Marquet che ha montato Courage de Fegie le penalità sono state 13, così come per la giovane  Matilde Giorgia Bianchi su Lejano che ha chiuso con 3 barriere abbattute.
C’è stato poi l’inaspettato risultato negativo di alcuni big azzurri, come quello di Luca Maria Moneta in sella a Percine Dream, ritirato, le 12 penalità di Gianni Govoni con Antonio e il doppio rifiuto di Loro Piana Canada montato da Filippo Moyersoen.Senza conseguenze per cavallo e cavaliere la caduta di Filippo Maria Bologni e Fixdesign Chopin e caduta e eliminazione, anche per Lorenzo de Luca in sella a Ensor de Litrange.  Molto buona la prova di Emilio Bicocchi su Ares che con sole 4 penalità si è aggiudicato l’accesso in seconda manche oltre a essere stato il miglior azzurro in campo.
La seconda manche che ha avuto momenti di tensione a causa della caduta di Marco Kutscher e del suo cavallo,  ha incoronato vincitore lo statunitense McLain Ward, che ha dimostrato di avere non solo una straordinaria tecnica ma una elegante equitazione che si espressa nel velocissimo barrage, qualità che hanno coinvolto il pubblico che ha dedicato al cavaliere un grande applauso.
La seconda posizione è andata alla Svezia con Peder Fredricsson, di quasi due secondi più lento, terzo posto ancora per gli Sati Uniti e Laura Kraut, quarta posizione per Marcus Ehning su Cornado Nrw che si portava 1 penalità sul tempo dalla prima manche e quinto Kent Farrington in sella al castrone di 14 anni Voyeur.BA  – HSJ

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