
Preparazione fisica equestre: coordinazione oculo-manuale e autonomia motoria per la precisione del gesto in sella

Nei precedenti articoli sono stati analizzati l’analisi funzionale, l’organizzazione delle sedute di allenamento, la gestione pre e post-gara e lo sviluppo del core, fulcro della stabilità e del controllo del cavaliere. Un ulteriore tassello della preparazione fisica equestre riguarda la coordinazione oculo-manuale e l’autonomia motoria, due capacità determinanti per la precisione, la sensibilità e la qualità della comunicazione con il cavallo. L’autonomia motoria si riferisce alla capacità di muovere selettivamente i segmenti corporei — in particolare arti superiori e inferiori — mantenendo il controllo del tronco e del baricentro. In sella, ciò si traduce nella possibilità di agire con le gambe senza interferire con la mano, di utilizzare il busto come stabilizzatore e di dosare il peso corporeo con consapevolezza. Una scarsa autonomia comporta scompensi posturali, rigidità e una trasmissione confusa degli aiuti.
La coordinazione oculo-manuale è la capacità di integrare le informazioni visive con la risposta motoria del corpo. Nella pratica equestre, questa abilità permette al cavaliere di dosare la tensione delle mani, correggere la direzione o il tempo d’intervento, e mantenere stabilità e controllo del corpo anche durante movimenti complessi o repentini. Non si tratta di anticipare i movimenti del cavallo, ma di anticipare e correggere la propria risposta motoria, mantenendo l’armonia con l’animale.
In sella, queste due abilità lavorano in sinergia, contribuendo al controllo posturale e alla precisione dell’azione motoria. Il cavaliere deve mantenere la stabilità del bacino e del core, gestendo contemporaneamente la tensione delle mani e la pressione delle gambe, senza perdere equilibrio o sensibilità. Migliorare la coordinazione e l’autonomia motoria significa dunque allenare la capacità di “dosare” e di mantenere indipendenza tra gli aiuti, ottimizzando la qualità della comunicazione con il cavallo.
Esercizi per sviluppare coordinazione e controllo in condizioni di instabilità
Tutti gli esercizi proposti si svolgono in equilibrio in ginocchio sulla fitball, per integrare stabilità del core, controllo posturale e precisione dei gesti. Devono essere eseguiti in sicurezza, con progressione graduale e attenzione al controllo del respiro e all’allineamento corporeo.
- In ginocchio sulla fitball con elastico morbido in una mano e lancio di un oggetto con l’altra

Obiettivo: migliorare la stabilità posturale e la capacità di gestire compiti motori differenziati tra le due mani.
Focus: mantenere l’elastico tra le dita senza generare tensione, controllando finezza e costanza della presa mentre l’altra mano lancia e riprende un oggetto.
Consiglio tecnico: mantenere sguardo sull’oggetto, respirazione fluida e controllo del bacino; evitare rigidità delle spalle.
Benefici: aumenta la stabilità del core, la coordinazione occhio–mano e la capacità di mantenere un contatto delicato e costante, come avviene con le redini in sella.
- In ginocchio sulla fitball, torsioni del tronco contro resistenza di una banda elastica

Obiettivo: allenare la stabilità anti-rotazionale del core e la gestione simmetrica della forza tra i due lati del corpo.
Focus: mantenere il bacino fermo e il busto stabile, eseguendo piccole torsioni controllate contro la resistenza elastica, come se si gestissero le redini.
Consiglio tecnico: limitare l’ampiezza del movimento, concentrandosi sulla precisione del gesto e sul controllo della tensione della banda.
Benefici: migliora la resistenza alle rotazioni, la stabilità scapolare e la capacità di mantenere una mano indipendente e stabile durante le azioni di contatto e direzione.
- In ginocchio sulla fitball, trazione unilaterale (tipo pulley) con elastico

Obiettivo: rinforzare il controllo scapolo-toracico e la stabilità asimmetrica del core.
Focus: mantenere la colonna neutra e il bacino stabile mentre un braccio effettua una trazione lenta e controllata dell’elastico.
Consiglio tecnico: evitare compensi torsionali o spostamenti del bacino; respirare regolarmente e controllare la velocità del gesto.
Benefici: sviluppa stabilità anti-rotazionale, controllo del tronco e capacità di utilizzare un arto in modo indipendente, senza alterare l’assetto generale.
Allenare la coordinazione oculo-manuale e l’autonomia motoria significa sviluppare un cavaliere capace di muoversi con controllo, precisione e indipendenza. Queste competenze consentono di modulare gli aiuti in modo accurato, mantenendo un assetto stabile e una comunicazione costante con il cavallo. Il risultato è un gesto tecnico più efficiente ed economico, in cui equilibrio e coordinazione assicurano una gestione chiara e stabile degli aiuti.
Nel prossimo articolo sarà affrontato un aspetto altrettanto determinante per la continuità della performance: la resistenza fisica, intesa come capacità di mantenere lucidità, controllo e qualità del gesto anche sotto sforzo prolungato.
Sofia Caniato
Equestrian Performance Coach
Laureata Magistrale in Scienze dello Sport e della Preparazione Fisica
Instagram: @sofiacaniato_coach
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