Presentata all’Assessorato Regionale dell’Agricoltura la terza edizione di “Sardegna Jumping Tour”

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Con la conferenza stampa di presentazione che ha visto come protagonisti l’Assessore regionale all’Agricoltura Pier Luigi Caria, i vertici dell’Agris con il direttore generale Roberto Zurru e il direttore del Dipartimento di ricerca per
l’incremento ippico, Raffaele Cherchi, il Presidente del Comitato regionale della Fise Stefano Meloni e lo show director e cavaliere Gianleonardo Murruzzu, è partito il count down della terza edizione di Sardegna Jumping Tour. Due gli appuntamenti di questa manifestazione diventata la più importante che si svolge in Sardegna e una delle più attese anche a livello nazionale, soprattutto quest’anno con due concorsi a “sei stelle”. Le gare iniziano venerdì 15 a Tanca Regia e si protrarranno sino a domenica 17, poi dal 22 al 24 l’evento finale di questa prova che ha già raggiunto ilsold out di iscritti con 250 binomi. <<E’ un settore che la giunta guidata da Pigliaru vuole rilanciare, la Sardegna è una delle poche regioni che investe ancora sul settore dei cavalli. Sardegna Jumping Tour ormai da tre anni fa parte del progetto che ha stanziato un milione di euro per il settore cavalli (mezzo milione per i tre ippodromi e mezzo milione per altre manifestazioni di endurance, completo e salto ostacoli) ha detto l’Assessore Caria, supportato da Raffaele Cherchi <<questa manifestazione è nata due anni fa per portare in Sardegna un evento di rilevanza nazionale e internazionale che mancava da tanto tempo e per dare una scossa all’immagine della
Sardegna equestre ormai offuscata e richiamare non solo i cavalieri ma anche i soggetti interessati all’acquisto di cavalli sardi. Stefano Meloni analizza più l’aspetto sportivo <<con il Trofeo dei Nuraghi, la cui finale si svolgerà durante Sardegna Jumping Tour, siamo riusciti a dare un grosso contributo al cavallo nato e allevato in Sardegna. Ora cerchiamo di proseguire su questa strada in modo tale che la Sardegna torni “terra di cavalli” per eccellenza come lo era prima quando il cavallo italiano era rappresentato dal cavallo sardo. E non come capita ora quando si
prediligono i cavalli stranieri. Infine Gianleonardo Murruzzu ha sottolineato la presenza di alcuni cavalieri come Natale Chiaudani, con in bacheca già due partecipazioni alle Olimpiadi, Andres Penalosa, colombiano ma da tanti anni residente in Italia, e i fratelli Grimaldi. Più tutti i sardi che avranno così la possibilità di confrontarsi con i più quotati cavalieri “continentali”. I percorsi saranno messi dal course designer Giovanni Bussu, sardo di Ollolai ma residente in Lombardia, che ha al suo attivo la nomina di direttore di campo di alcune delle più importanti
manifestazioni internazionali. Il montepremi complessivo sfiora i centomila euro aiquali si devono aggiungere i 56mila in palio per le finali del Trofeo dei Nuraghi.Carlo Mulasfoto: sardegna jumping tour

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