
Rachel Proudley: Rompere le Barriere e Costruire Legami nel Mondo del Salto Ostacoli

Nonostante la giovane età, Rachel Proudley ha già inciso il suo nome nella storia dell’equitazione — dalla vittoria ai Campionati Europei Young Riders di Riesenbeck, fino a diventare la prima donna in 61 anni a vincere la Puissance al Dublin Horse Show.
Il suo percorso è una storia di passione, partnership e perseveranza. Abbiamo incontrato Rachel per parlare dei suoi inizi, dei suoi traguardi storici e delle lezioni che ha imparato lungo il cammino.
“Tutto è iniziato con Painted Lady”
Puoi raccontarci com’è cominciato tutto — quali sono i tuoi primi ricordi con i pony e in che modo quelle esperienze hanno alimentato il tuo amore per l’equitazione?
“La mia famiglia non era originariamente nel mondo dei cavalli, ma ho avuto il mio primo pony quando avevo circa sei anni. Facevo un po’ di tutto — caccia alla volpe, giochi a cavallo, concorsi locali. Poi ho avuto la mia prima pony da salto di 12.2h, si chiamava Painted Lady, ed è proprio con lei che è iniziato tutto con il salto ostacoli. Era davvero talentuosa e mi ha dato l’opportunità di prendere questa disciplina più seriamente. Ce l’abbiamo ancora a casa!”
Pressione e Calma a Riesenbeck
Vincere i Campionati Europei Young Riders a Riesenbeck è stato un traguardo enorme — cosa ti passava per la mente in quegli ultimi momenti e come ti sei preparata mentalmente per gestire la pressione?
“Con meno di un errore di differenza tra i primi tre cavalieri, non c’era spazio per sbagliare nell’ultima manche. Quindi, l’ultimo giorno ho cercato solo di restare il più rilassata e calma possibile, seguire il piano, non fare cambiamenti all’ultimo minuto e montare come se fosse una gara normale!”
Quella calma sotto pressione è ciò che definisce l’approccio di Rachel — tranquilla, costante e concentrata, anche nei momenti più intensi.

Fare la Storia a Dublino
Al Dublin Horse Show sei diventata la prima donna in 61 anni a vincere la Puissance — cosa ha significato per te personalmente quel momento storico e quale messaggio speri arrivi alle giovani amazzoni?
“Era la mia prima volta al Dublin Horse Show e l’atmosfera era semplicemente incredibile — non avevo mai provato nulla di simile. Il pubblico era fantastico e molto incoraggiante, è stato un momento che non dimenticherò mai!
Vincere è sempre meraviglioso, ma lasciare un segno nella storia è qualcosa di davvero speciale. Spero che mostri alle giovani amazzoni che possono ottenere qualsiasi cosa desiderino, se lavorano abbastanza duramente.”
Imparare dai Migliori
Allenarti con Richard Howley e il team HK deve essere un’esperienza incredibile. Qual è la lezione più importante che hai imparato da quell’ambiente e come ha influenzato il tuo modo di montare?
“Ho imparato tantissimo lavorando con Richard Howley e con il team di HK Horses, e non sarei mai arrivata dove sono ora senza il loro supporto e la loro formazione.
Una delle lezioni più importanti che ho appreso è l’importanza dell’organizzazione — sia per me stessa che per i cavalli. Ho imparato anche come prendermi cura di loro in un ambiente professionale e come mantenerli nelle migliori condizioni possibili. Ogni cavallo è diverso e bisogna prendersi il tempo per capirlo e adattarsi alle sue esigenze: non esiste un approccio unico che vada bene per tutti.”
Partnership che Definiscono il Successo
Montare a questo livello richiede un legame speciale tra cavallo e cavaliere — puoi raccontarci dei cavalli con cui hai ottenuto i tuoi più grandi successi e cosa li rende così unici?
“Ho avuto un legame davvero speciale con Quality Street — con lei ho ottenuto molti risultati importanti. Aveva una grande personalità: una volta che ti conosce, è uno dei cavalli più affettuosi della scuderia.
Boy, invece, è completamente diverso — un cavallo molto tranquillo che può passare da una giornata di caccia a una gara in un’arena piena di pubblico senza problemi! Penso che la chiave sia conoscere e capire ogni cavallo come individuo, per riuscire a tirarne fuori il meglio.”

Consigli per la Prossima Generazione
Molti giovani cavalieri ora ti vedono come un modello. Quale consiglio daresti agli aspiranti che sognano di competere al tuo livello?
“Mai arrendersi! È un lavoro duro, ma alla fine paga se continui a impegnarti. Conta la costanza nel tempo, non le vittorie facili. Ascoltate tutti quelli che vi circondano, ogni consiglio può essere utile!”
Resilienza in Campo
Il salto ostacoli riguarda tanto la resilienza quanto il talento — c’è stato un momento difficile nella tua carriera che ti ha insegnato qualcosa di importante sulla perseveranza?
“Non c’è un episodio preciso che posso indicare, ma direi che anche quando le cose non vanno come vorresti, non bisogna mollare. Alla fine si esce sempre più forti. È più facile a dirsi che a farsi, ma la resilienza è ciò che permette alle persone di restare a lungo in questo sport.”
Guardando al Futuro
Dopo un’estate così ricca di successi, quali sono i tuoi obiettivi per la prossima fase della tua carriera? Punti già ai campionati senior?
“Mi piacerebbe tantissimo saltare ancora per il Team GB, magari in alcune squadre Senior Nations Cup e, un giorno, anche a un campionato senior — sarebbe fantastico.
Ma voglio anche prendere le cose come vengono e vedere dove mi porteranno. Abbiamo una grande squadra di cavalli giovani in crescita da HK Horses, ed è emozionante seguirli e scoprire fin dove possono arrivare!”
La storia di Rachel Proudley è fatta di determinazione silenziosa e profonda connessione — con i suoi cavalli, il suo team e il suo sport. Che si tratti di infrangere barriere a Dublino o di ispirare la prossima generazione di cavalieri, Rachel continua a dimostrare che con passione, pazienza e perseveranza, il cielo è davvero l’unico limite.
Valentina Sozzi – Ph Equisportif
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