Reining: doppio successo dell’Italia ai Campionati Europei

Due medaglie d’oro a squadre ai Campionati Europei di reining, in corso di svolgimento in Austria, a un passo da Vienna, fino a giovedì. Le hanno conquistate il nostro team junior, che ha irresistibilmente aperto le danze in questo martedì di fine luglio che sarà impossibile dimenticare, seguito a distanza di pochissime ore dal team senior. L’Italia è la regina del reining: nessuno in Europa è oggi alla sua altezza.E’ un risultato straordinario, che regala una formidabile iniezione di fiducia all’intero movimento equestre. Perché se da un lato il doppio trionfo conferma la qualità assoluta dei primattori azzurri di quest’affascinante disciplina (bronzo a squadre anche l’estate scorsa ai WEG di Lexington, nella tana degli inventori del reining, va ricordato: e per la terza volta consecutiva, visti i terzi posti colti anche ai Mondiali 2002 e 2006), dall’altro viene premiata la convinzione con cui la FISE ne ha accompagnato e sostenuto la crescita. La favola azzurra si è consumata oggi, sotto il cielo plumbeo di Wiener Neudstadt, la città a sud di Vienna un tempo fortezza austriaca a difesa delle invasioni dei magiari prima e dei turchi dopo. Ieri l’invasione è stata tutta italiana, e di certo mille volte più pacifica e gioiosa. Il campo di Neudstadt è stato colorato dall’azzurro dei giovani del reining già al mattino, tanto per annunciare al resto del Vecchio Continente quali fossero le reali intenzioni della nostra spedizione. E poi è toccata ai senior, nel cuore del pomeriggio di una giornata indimenticabile, a ribadire seccamente lo strapotere italiano, a livello europeo, in questo sport di rara intensità, nato tra i cowboys dell’antico West, quanto – ormai – radicato anche nella cultura italiana.Ora, lontano dalle scaramanzie delle quali non dobbiamo vergognarci affatto, può apparire troppo facile dire che, sulla scorta dei valori espressi a più riprese dai nostri atleti e in generale dalla nostra organizzazione, un po’ ce l’aspettavamo. Ma carta canta. “Il reining italiano e la FISE – scriveva qualche settimana fa su La Voce Equestre la nostra Giorgia Marchesini, incorniciando un’intervista al coach Filippo Masi – si stanno preparando ad assistere a quello che sarà un evento destinato a rimanere nella storia di questo sport”. Una facile profezia o una semplice, accurata analisi della realtà?
Fate voi. Nel frattempo, veniamo al racconto di questa fantastica giornata di sport.
La squadra italiana, guidata dal tecnico Filippo Masi e composta da Sara Ambrosini su Maxplease, Nicolò Boretti su Sun Olena Red Chicka (216), Lara Lorengo su BH Shot O Lon (207), Giovanni Masi su Remins Remedy (220), ha totalizzato lo score di 643 conquistando l’oro. Quattro protagonisti della medaglia, quattro binomi nella finale indviduale.
I compagni di podio sono: la Germania, con medaglia d’argento l’Olanda, con il bronzo. Una giornata non del tutto finita, ma certamente iniziata nel migliore dei modi, per noi. “La soddisfazione è grande – commenta il presidente federale Andrea Paulgross – faccio i miei più sentiti complimenti alla squadra. Ma non è ancora finita. Occorre rimanere concentrati sugli obiettivi imminenti e prossimi”. Questa la dichiarazione cauta di un presidente che annuncia l’imminente sfida senior. Nel frattempo, la nostra Giorgia Marchesini ha intervistato il tecnico Masi: “Siamo partiti un po’ svantaggiati perché il primo cavallo si è girato nel back e abbiamo incassato uno zero. Seconda è entrata Lara Lorengo su BH Shot On Lon marcando 207, a quel punto ci siamo, per così dire, rimessi in carreggiata; la performance di Nicolò Boretti su Sun Olena Red Chicca, conclusasi con uno score di 216, ci ha permesso poi di mettere gli avversari sotto pressione e infine, Giovanni Masi su Remins Remedy ha zittito tutti, marcando 220 e trasformando la trasferta dei giovani italiani in trionfo”. Felici per i risultati giovanili, ma coscienti del fatto che la sfida successiva era imminente, in Austria, il team Italia festeggiava mantenendo la concentrazione e sapendo che ad attendere i senior, c’erano “gli avversari di sempre, Austria, Germania e Belgio”. Queste le parole di Masi, in attesa della grande prova. Il team senior, composto da Stefano Angelucci (Captain Badger), Massimiliano Canu (Heza mega Whiz), Cristian Dalla Pozza (Whiz Ruf Peppy), Giuseppe Prevosti (Skeets Flamin), non è stato da meno rispetto ai giovani: con uno score totale di 662,5, ha conquistato il gradino più alto del podio bissando il successo italiano sotto il cielo austriaco. Con medaglia d’oro al collo, hanno lasciato alle loro spalle la Germania (argento con 656,5) e l’Austria (bronzo, con 652,5). A seguire, la Francia (647), il Belgio (640) e la Svizzera (632.5). La supremazia seniores azzurra apre gli orizzonti anche per la finale individuale che vede i 4 protagonisti del team, accanto ai binomi in corsa per il titolo individuale: Davide Brighetti su Dualin For Me e Mirko Piazzi su Mifillenium.
La soddisfazione del presidente della FISE, Andrea Paulgross: “Voglio innanzitutto ringraziare per questo doppio trionfo il responsabile del dipartimento reining della FISE, Roberto Cuoghi; il nuovo tecnico Filippo Masi, andato subito a segno alla prima grande spedizione azzurra; e anche Adriano Meacci, per l’eccellente lavoro svolto nel campo della formazione. Il reining italiano si conferma formidabile, con questa duplice affermazione agli Europei. Ma credo di poter dire che oggi è ancora più forte che mai: questo risultato parla chiaro, i cambiamenti che abbiamo apportato alla struttura hanno dato frutti concreti. E’ una grande soddisfazione per la FISE, la conferma della bontà del nostro impegno, uno stimolo in più sulla strada del rinnovamento: l’Italia che vince è una gioia di tutti. Grazie di cuore a quanti hanno contribuito a regalarci questa fantastica gionata di sport“.
(fonte: lavocequestre.it)