Rimossa in Spagna la statua equestre del dittatore

La città di Santander, capoluogo della comunità autonoma spagnola della Cantabria, ritira oggi l’ultima statua equestre del dittatore Francisco Franco ancora esistente in una piazza pubblica in Spagna.
La decisione non è stata presa però in applicazione della ‘Legge sulla memoria storica’ approvata un anno fa dal governo socialista di José Luis Zapatero, bensì dal comune, governato dal Partido popular (Pp), il partito della destra spagnola fondato dopo la fine del franchismo proprio da esponenti ‘aperturisti’ del regime dittatoriale.
La rimozione della statua fa parte di un progetto di rinnovo della Plaza del Ayuntamiento di Santander deciso quattro anni fa e indipendente dalla legge, e a fare polemica semmai è stata la simultanea asportazione di uno scudo nazionale risalente al periodo repubblicano: l’Associazione per il recupero della memoria storica ha protestato col comune, affermando che la decisione tende a “equiparare“ i due periodi, uno democratico e l’altro totalitario. La statua in bronzo del ‘caudillo’ a cavallo era al suo posto dal 1964: un gruppo di curiosi si è assembrato per osservare le gru al lavoro, e secondo i media spagnoli una signora ha deposto dei fiori. Entrambi i simboli saranno trasportati in un magazzino comunale, e saranno esposti nel futuro Museo di Cantabria. Resta una sola statua di Franco, ma non a cavallo, ed è nella città autonoma di Melilla, un’enclave spagnola sulla costa mediterranea del Marocco. Il governo locale ha annunciato che la rimuoverà “a breve“ in applicazione della Legge sulla Memoria storica. Sempre in applicazione della legge, la città di Tenerife, nelle isole Canarie, ha decretato il cambiamento dei nomi delle strade ancora nominate a generali franchisti, come la Rambla General Franco, che da oggi si chiamerà Rambla Santa Cruz. cronaca24.org