
Roberto Turchetto trionfa a Thessaloniki: magia azzurra nella splendida cornice dell’Ippos Arena.

È una mattina da incorniciare per l’equitazione italiana quella vissuta oggi a Thessaloniki, dove l’eleganza, la velocità e il cuore hanno trovato il loro palcoscenico ideale nella straordinaria Ippos Arena
In attesa della prestigiosa Coppa delle Nazioni del pomeriggio, è stato Roberto Turchetto a rubare la scena, firmando una vittoria spettacolare nel CSIO3-W – Presented by Goldspan*.
In sella a Call Me de Muze Z, Turchetto ha incantato il pubblico con una prestazione perfetta, chiudendo il barrage in un fulmineo 44,40 secondi. L’arena è esplosa in un applauso collettivo mentre risuonava l’inno italiano sotto il sole greco, in uno dei momenti più emozionanti della giornata.
Alle sue spalle, con un ottimo secondo posto, si è piazzata la bulgara Eliza Cholakova su Apollo D, un grigio di appena otto anni, fermando il cronometro a 44,67. L’Italia ha messo la firma anche sul terzo gradino del podio, grazie alla solida prova di Roberto Previtali con Come on Semilly (0/0 in 45,41). Quarto posto per la slovacca Lidija Grum e il suo LG Oki, seguiti dal rumeno Luca Ruxandariu su Solid Blue, e al sesto Bruno Chimirri, autore di un piccolo errore nel barrage, ma comunque tra i primi dieci in una prova impegnativa su ostacoli da 1,45 metri.
Ma oggi, oltre ai grandi nomi, è la location a fare la differenza. La struttura Ippos di Thessaloniki, recentemente rinnovata, si presenta in tutto il suo splendore: tribune moderne, fondi perfetti, un’atmosfera che sa mescolare tradizione e innovazione. L’arena non è solo un campo gara, ma un vero tempio dell’equitazione dove ogni dettaglio contribuisce a esaltare lo spettacolo.
Ora i riflettori si accendono sulla sfida più attesa: alle 16:30 ora locale, sei nazioni si daranno battaglia nei due round della CSIO3-W – LONGINES EEF Nations Cup Thessaloniki*. L’Italia sarà la prima ad entrare in campo, pronta a lasciare ancora una volta il segno, in una giornata che promette emozioni a non finire.
Rita Leo
foto Stefano Sechi: Roberto Turchetto du Don Blue
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