
Successo dell’endurance a Fiera Cavalli

Giudizio unanime e positivo sulla presenza di uno spazio dedicato all’endurance a Fiera Cavalli. Per la prima volta gli appassionati di settore hanno avuto la possibilità di identificarsi nella fiera, di trovare un luogo familiare dove fermarsi, discutere, riposare.
Il grande sforzo di Sportendurance è stato ampiamente ripagato dalle centinaia di visite ricevute presso lo Stand allestito in fretta in due giorni.
Nell’intervista che segue firmata Horse Show Jumping, tutta la soddisfazione del promotore dell’iniziativa Luca Giannangeli. (in foto Mario Palumbo , L.Giannangeli e Vittorio Garrone, resp. Team Italia Salto Ostacoli in premiazione alla Festa Azzurra).
Come nasce l’idea e la voglia di prendere uno spazio tutto vostro in Fiera Cavalli, considerando gli alti costi?
“Innanzitutto devo ringraziare la mia amica e nostro “main sponsor” Lelia Polini, Managing Director di KEP Italia, senza la quale difficilmente avrei preso questa decisione.
L’idea nasce dopo un’attenta riflessione sulla situazione dell’endurance italiano. La disciplina per la quale lavoro ormai da anni aveva bisogno di uno spazio tutto suo in Fiera e, spinto da tanti amici, conscio del grande sacrificio non ultimo economico, ho deciso di investire per Sportendurance e per l’endurance.
Il risultato è stato davvero entusiasmante; l’interesse e la curiosità dei visitatori nel leggere la parola endurance è stato davvero grande.
Abbiamo ricevuto moltissime visite da parte di proprietari di centri ippici che hanno espresso la volontà di accostarsi all’endurance ed organizzare gare, dal sud al nord dell’Italia isole comprese”.
Altrettanti passanti nel guardare i video che giravano sul nostro schermo ci hanno chiesto: – cos’è endurance? Oggi siamo certi che in tanti sono tornati a casa sapendo che esiste anche questa affascinante e dura pratica equestre e magari praticarla un giorno.”
Voi “vivete”, come tutte le riviste, le “on line” comprese, di inserzionisti e pubblicità; siete riusciti a pianificare le attività a tal riguardo per il prossimo anno?
“Certamente si; abbiamo avuto modo di parlare e confrontarci con moltissimi comitati organizzatori durante i giorni di fiera.
L’idea è di dare visibilità agli eventi 2010 in maniera incisiva, tanto da poter veicolare alle stesse il maggior numero possibile di iscritti, maggior pubblico e non ultimi sponsor interessati.
Abbiamo avuto incontri anche con C.O. stranieri, francesi, tedeschi, ungheresi, decisi a pubblicizzare le proprie gare in Italia.
Numerose aziende di settore vogliono essere presenti su Sportendurance e supportare la disciplina, nonché le nostre attività. Uno tra tutti il noto brand Gaston Mercier che è venuta a trovarci a Verona per informarsi su costi e modalità di intervento.
Abbiamo allargato il numero e la qualità dei nostri collaboratori che seguiranno le gare sparse sul territorio italiano, specialmente quelle regionali che solitamente godono di minore visibilità”.
Quali sono le attività su cui Sportendurance punterà?
“Sicuramente vogliamo promuovere le gare italiane sia nel nostro paese che all’estero; noi ci accolleremo l’onere di inviare in maniera costante Comunicati Stampa non solo a realtà di settore bensì anche a testate giornalistiche che si occupano di altro che forse potrebbero essere interessate alle nostre iniziative.
Una gara di endurance può, anzi deve, diventare un momento di scambio culturale oltre che sportivo, deve azzerare le diversità ed accomunare le ideologie, le tradizioni, le culture.
L’endurance è stile di vita, è passione e solamente attraverso il radicamento di tali caratteristiche che potremmo andare ad interessare altri ambiti ed altre realtà.
Puntiamo molto sulla promozione dei territori, sul turismo verde; per realizzare tali scopi useremo sempre più i “servizi video”.
Chi vorrà potrà utilizzare i nostri video come materiale di promozione e perché no, utilizzare questo strumento per cercare in maniera professionale, partner per i propri eventi”.
Siete fiduciosi dunque per il futuro di questa disciplina?
“Moltissimo, siamo presenti; il nuovo sito è on line, ancora con qualche parte da definire e carichi più che mai. Auspichiamo che quel 23% di aumento di tesserati nell’endurance dichiarato dal vice Presidente Fise Franco Guerzoni durante la ricca riunione svoltasi domenica scorsa, possa raddoppiare o triplicare per il prossimo anno.”