Sweet Jazz, un pony che doveva nascere femmina…

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Sweet Jazz, un pony che doveva nascere femmina...

Tra le varie “storie di endurance” che esortiamo ad inviarci per stimolare e diffondere la nostra amata disciplina, ci ha colpito la storia del recente campione d’Italia Sweet Jazz, nella categoria JY che doveva nascere femmina invece uscito morello a tre balzane.

A parlare è colei che lo ha visto crescere giorno dopo giorno, Mariuccia Righelli che in prima persona racconta la storia che segue.

Marina Ceschina è una donna di cavalli a tutto tondo che ha corso in endurance con grandi risultati; dopo l’ennesima competizione vinta con la cavalla purosangue araba Sweet Talk, decise che fosse arrivata l’ora di ingravidarla per cercare di avere una puledra PSA morella che corresse nel suo parco a Milano.
“Dopo svariate ricerche decise che Jazzmeen era lo stallone perfetto in quanto arabo morello omozigote che trasmetteva, o avrebbe trasmesso con il senno di poi, il mantello e avrebbe dovuto procreare all’80% femmine.
Andammo in Olanda a conoscerlo e lo vedemmo lavorare; ci piacque molto in quanto equilibrato e sportivo.
Dopo mesi di attesa per vedere una bella puledra araba morella, venne il fatidico giorno ma nacque un maschio baio balzano da tre e con un grande cuore in fronte.”

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Il puledro era molto vivace e dopo l’ennesimo schianto su un cancello dove il suo cuore in fronte si divise in due, venne mandato in “Collegio”.
Alla età di circa tre anni mi venne chiesto di occuparmene e giunse nella mia scuderia ed entrò nel gruppo di cavalli che vivono all’aperto tutto l’anno.
Dopo una doma dolce, metodo Parelli, iniziai a montarlo facendo passeggiate sempre più lunghe sulle dolci colline che circondano San Polo d’Enza (RE).
Dimostrò fin da subito di essere un cavallino speciale per la sua rapidità e facilità di cambio di direzione doti grazie alle quali iniziai a cadere da cavallo con troppa frequenza!!! Non vi era un motivo, un perché ma dovetti cercare di abituarmi ad essere buttata a terra per fortuna senza grandi conseguenze nonostante i numerosi caschetti massacrati.
Dopo circa due anni ero ormai stremata e la fiducia nel montarlo era quasi svanita tanto che pensai anche di smettere di andare a cavallo.”

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-“Con l’aiuto di un caro amico trovai piccole correzioni da fare mentre uscivamo insieme e piano piano la fiducia tornò; finalmente Sweet capì che non si
giocava più con me.
Comunque sia non mi fidavo a montarlo in gara perché sapevo che i suoi cambi di direzioni sarebbero stati frequenti e fatali dunque lo affidai ad Alice Paganini che lo ha montato in diverse competizioni di endurance fin al brillante 27mo posto al CEI2* di Jullianges nel 2024; sono stati bei momenti condivisi anche Alessia Gatti durante i quali, oltre a far lavorare Sweet, ci siamo davvero divertite molto, essenziale nello sport.


Nel 2025 fu la volta di un’altra Alice, Gurieri; all’amazzone dell’Emilia Romagna che all’età di 15 anni sedeva sul tetto del Young Riders Combination World FEI Ranking, il compito di cercare affinità e puntare a nuovi obiettivi.
La prima uscita è stata la CEI2* a Torgnon dove il binomio ha dimostrato di lavorare bene in sinergia terminando serenamente al quarto posto.

A quel punto dovevo scegliere dove portare nuovamente a correre Sweet Jazz e, con una Alice Gurieri ventenne dunque young rider, la scelta era chiara.
Decidere di partecipare al Campionato Italiano ai Pratoni del Vivaro non è stata facile in quanto non sapevo bene quale percorso e terreni avrebbero dovuto affrontare, sapevo solo che sarebbe stato molto impegnativo.”

Campionessa Italian YR 2025 Alice Gurieri con Sweet Jazz
CIOTOLA LUDOVICO

Dopo una preparazione atletica attenta orientata ad una gara ”tosta” e ponendo cura ad ogni aspetto, partiamo per il Campionato Italiano. Sweet Jazz giunse a destinazione dopo un viaggio di circa 8 ore sinceramente davvero tranquillo.
Il venerdì correva Valentina Galli nel Campionato Italiano CEI3* e io ed Alice ci siamo divise tra le cure a Sweet Jazz e l’assistenza alla Vale.

La giornata si è conclusa con le fortissime emozioni che ci ha regalato Valentina e il suo cavallo Ziru de Iloi.
Vederlo arrivare all’orizzonte al secondo posto e poi passare bene la visita veterinaria con “best condition”, ci ha fatto saltare di gioia.

Veloce cena in appartamento per festeggiare il risultato e tutti stanchissimi a dormire perché la mattina dopo sarebbe toccato a noi.

Jazz era ancora tranquillo anche se continuavo a chiedermi se stesse bene perché solitamente è più agitato. Fosse un segnale!!
Prima della partenza vidi che anche Alice era serena mentre Jazz aveva già flaggato la modalità “gara”.

Tutto è proseguito per il meglio ma arriva l’imprevisto alla fine terzo giro.
La fascia cardio resta incastrata alla sella e finisce sulle zampe di Jazz che impazzisce e scalcia Alice. Per fortuna la prende di striscio dunque tutto ok, ripartiamo per l’ultimo giro consapevoli dei distacchi con i concorrenti prima di noi.
Alle assistenze vediamo che la situazione evolve; c’è chi prova la fuga, chi viene ripreso, chi rallenta, fatto sta che nel gruppo di testa c’era anche Sweet Jazz.
A questo punto ho impartito le ultime indicazioni ad Alice in assistenza e siamo scappati all’arrivo finale.
Quando vedemmo arrivare il primo concorrente e realizzato fosse Sweet Jazz con Alice, esplodo in un turbinio di emozioni che culminano nell’assistere ad
una grande volata finale; Marina Ceschina, che ha voluto essere presente sul campo, si commuove nel vedere il suo puledro vincere un Campionato Italiano.

La visita veterinaria finale conferma il risultato, era ora di rilassarsi e finalmente esplodere di gioia perché Sweet Jazz con Alice Gurieri sono
Campioni Italiani YJ 2025.

“Sapevo che Jazz, soprannominato “nano malefico”, avesse delle grande potenzialità ma averne la conferma con l’oro al collo è stata la giusta ricompensa per i tanti sacrifici fatti negli anni e le ore trascorse insieme.

Alice Gurieri ha saputo capire ed ascoltare Sweet Jazz in modo attento e rispettoso; ha sempre osservato gli ordini di scuderia impartiti con la massima
professionalità e umiltà, qualità che alla fine hanno ben pagato.
Un grande grazie va a Valentina Galli e a suo padre Daniele oltre a Vanessa, che mi hanno aiutata nella assistenza con serietà e attenzione; in questi casi
vale la pena ricordarsi che l’endurance è una disciplina in cui il team non è solo importante ma fondamentale.”

Certo che per il Team de “I Cavalieri del Taro” a cui sono legata da anni, ottenere ai Campionati Italiani 2025 un secondo posto nella CEI3* oltre alla
Best Condition ed avere vinto la CEIYJ2*, deve essere stato un week-end da sogno.

Finite le emozioni sul campo si rientra a casa; scarico Sweet Jazz e lo lascio libero di andare dai suoi amici di branco con cui galoppa per raggiungere dei
prati erbosi. Sono scene che mi toccano il cuore perché questo cavallino a cui nessuno avrebbe dato “una lira”, come si diceva un tempo, è stato
semplicemente fantastico. Ho immaginato che fosse corso dai suoi amici a raccontare la sua esperienza per ricevere i loro nitriti/applausi.

Grazie Sweet…

Luca Giannangeli

nella foto Alice Gurieri

© Riproduzione riservata.

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