
Torino-Trotto. G.P. delle Nazioni- Trofeo Caffarel nel segno di Timoko.

Da San Siro a Vinovo per la prima volta ma il fascino del Gran Premio delle Nazioni resta immutato e anzi acquista la “dolcezza“ dell’abbinamento con l’industria dolciaria della Caffarel. Il clou previsto quale settima prova del convegno vivrà quasi certamente sulla sfida tra cavalli indigeni e un vero superbo fuoriclasse quale il francese Timoko per la prima volta chiamato a correre un Gran Premio in Italia. Binocoli quindi tutti puntati sul cavallo transalpino affidato al frustino del belga Jos Verbeeck che partirà al centro dello schieramento. Sulla carta non dovrebbe esserci storia sul risultato anche se il cuore ippico italico non potrà mai smettere di sognare e sperare che sia un soggetto indigeno ad iscrivere il proprio nome in questa prestigiosa corsa. Speranze affidate ai finish di Moses Rob con il giovane Giuseppe Luongo in sulky, alla lettura di un Napoleon Bar, se in condizione ottimale, con l’Enrico nazionale, al torniese Guzzinati con Dibambam Effe purtroppo penalizzato da un numero nove o a quell’Owen’s Club perfetto con Gubellini nella Consolazione del Lotteria. Da ottolineare la vicinanza della Caffarel al mondo del trotto che con i suoi prodotti dolciari premierà vincitori del Gran Premio e quanti presenti sulle tribune di Vinovo in questo pomeriggio domenicale. (bd)