VIDEONEWS:Nick Skelton e Carlo 273 dominano il Grand Prix Longines di La Baule

(il video di Nick Skelton e Carlo 273) – Il Gran Premio città de La Baule, patrocinato da Longines ha concluso, come di consueto il Jumping International de France. Fin dalle prime ore del mattino il pubblico ha cominciato ad affollare le tribune.
49 binomi alla partenza con un unico intento, ottenere un percorso netto per accedere al barrage. Obiettivo subito raggiunto dall’olandese Leon Thijssen in sella a Tyson, primo a scendere sul campo verde de La Baule. Seguito ben presto da Igor Kawiak (POL) con Neufdecoeur Tardonne e Henrik Von Eckermann (SUE) con Allerdings. Qualificati anche il campione olimpico Eric Lamaze, vincitore della scorsa edizione, con Derly Chin de Muze, Steve Guerdat (SUI) e Nasa, Grégory Wathelet (BEL) su Euphony Cadjanine Z, Ben Maher (GBR) con Tripple X, Jens Fredricson (SUE) e Lunatic. Tre altri grandi campioni non hanno mancato l’obiettivo: Pius Schwizer (SUI) in sella a Carlina IV, Philippe Le Jeune (BEL) con Vigo d’Arsouilles e Nick Skelton (GBR) con Carlo 273. Ultimo a staccare il biglietto per la seconda fase l’Irlandese Niall Talbot con Nicos de la Cense. Il percorso disegnato da Frédéric Cottier ha fatto numerose vittime illustri tra cui il francese Kevin Staut in sella a Nangaye de Kergane e Pénélope Leprevost su Topinambour che hanno fatto errore sull’ultimo salto, lasciando così la Francia senza nessun binomio ammesso al Jump-Off.
Un Jump-Off spettacolare di fronte a un numerosissimo pubblico che ha applaudito la meritata vittoria del britannico Nick Skelton con il suo talentuoso Carlo 273 (nella foto). Il campione del Mondo in carica, Philippe Le Jeune si è preso il secondo posto con il fido Vigo d’Arsouilles STX davanti a un ottimo Ben Maher (GBR) con Tripple X III, trionfatore della seconda tappa del Global Champions Tour di Valencia, la scorsa settimana.
Nick Skelton è dichiarato felicissimo per questa vittoria e ha ammesso di essersi potuto giocare bene le chance di vittoria, partendo dopo Le Jeune: “ Ho guardato il giro di Philippe (Le Jeune ndr) e ho seguito la sua strategia fino al verticale, dopo di che ho pensato ad accellerare il ritmo“. Philippe Le Jeune ha descritto così la gara: “Carlo è più scattante e compatto di Vigo, che ha invece una grande azione. Normalmente nelle linee dove gli altri mettono 6 tempi in avanti, io ne faccio 6 tenendo. Questo è il suo secondo concorso della stagione, dopo 5 mesi dedicati all’attività di riproduttore, e sono veramente soddisfatto di lui. Penso sia stato il miglior cavallo di questo internazionale poichè non ha commesso alcun errore nelle gare a cui ha partecipato. Adesso devo preservare le sue energie perchè voglio davvero giocare le mie carte ai Giochi Olimpici“.