XXXII Giochi Olimpici di Tokyo: qualificazioni per la finale a squadre

Ieri, venerdì 6 agosto, si sono tenute le qualificazioni di salto a squadre al Parco Equestre Baji Koen di Tokyo per la XXXII edizione dei Giochi Olimpici. È stata una dura giornata per molte delle nazioni in gara, ma per la Svezia è sembrato tutto molto semplice.
Dall’inizio delle competizioni individuali martedì scorso, King Edward di Henrik von Eckermann, Indiana di Malin Baryard-Johnsson e All In di Peder Fredricson hanno sempre concluso i loro percorsi senza abbattere nemmeno un ostacolo.
Fredricson e il quindicenne All In dopo l’argento individuale ai Giochi olimpici di Rio 2016, sono ancora una volta sulla strada per l’argento individuale anche a Tokyo.
Proprio oggi si terrà la finale a squadre: le prime 10 squadre emerse dalle qualificazioni di ieri si sfideranno ancora una volta. Gli svedesi sembrano super fiduciosi in vista della resa dei conti in cui saranno presenti anche il Belgio, la Germania, la Svizzera, gli USA, la Francia, la Gran Bretagna, il Brasile e i Paesi Bassi.
Sono state uscite di scena inaspettate quelle del Giappone e dell’Irlanda.
Daisuke Fukushima e Chanyon hanno terminato la serata al sesto posto individuale, i problemi sono però nati con Koki Saito e Chilensky che, dopo essersi ritirati, hanno fatto cadere ogni possibilità di ripresa.
L’apripista irlandese Shane Sweetnam su Alejandro dopo quattro penalità sul primo elemento della combinazione tripla è caduto sul decimo ostacolo. Sweetnam ed il castrone grigio hanno lasciato l’arena illesi, ma il cavaliere era devastato per la sua squadra e per il cavallo che normalmente è veramente affidabile.
Quando il secondo gruppo di cavalieri è partito, l’israeliano Teddy Vlock è caduto dopo che la sua cavalla di 11 anni aveva già rifiutato il secondo ostacolo e aveva già abbattuto due ostacoli. Vlock è stato esaminato dai medici dopo essere uscito dall’arena ed è stato autorizzato a tornare sapendo però che il suo paese era ormai fuori dalla corsa per la medaglia.
Dall’altra parte è stato un grande successo per gli svedesi. “I nostri cavalli sono stati incredibili!“, ha detto Baryard-Johnsson. “Penso che tutti noi abbiamo la stessa sensazione che sia stato abbastanza facile in ogni turno – stanno tutti saltando così bene ad ogni competione!“
Anche i belgi e i tedeschi sono sembrati molto a loro agio, completando entrambi con solo quattro errori tutti per penalità di tempo. Gregory Wathelet è stato l’ultimo a partire per il Belgio con Nevados S e si può dire fosse abbastanza tranquillo dato che i suoi compatrioti Pieter Devos con Claire Z e Jerome Guery con Quel Homme de Hus avevano raccolto solo una singola penalità per il tempo. Ne ha aggiunte altre due ma non si è sentito sotto pressione.
I tedeschi Maurice Tebbel e Don Diarado hanno raccolto due errori per il tempo da aggiungere agli errori singoli raccolti dai compagni di squadra Andre Thieme con DSP Chakaria e Daniel Deusser con Killer Queen. Thieme ha avuto un momento interessante durante la gara e ha detto dopo: “Non vincerò il premio per il round più elegante!“, ma era davvero orgoglioso della sua cavalla di 11 anni.
La Svizzera ha finito con 10 punti, gli Stati Uniti con 13, i campioni in carica della Francia con 15 e la Gran Bretagna con 17. Le ultime tre squadre sono state il Brasile che ha raccolto 25 penalità, i Paesi Bassi 26 e l’Argentina che ha finito con 27 e spremuto l’Egitto fuori dalla top 10.
A margine della finale di domani sera ci saranno anche le squadre di Cina, Marocco, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca e Messico.
Non passerà molto tempo prima che vengano incoronati i campioni olimpici di salto a squadre di Tokyo 2020.
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