75° GP Lotteria, la rivincita di Capital Mail

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Il gioiello di Saverio Cortese azzera le critiche subite per la prestazione fornita nel Costa Azzurra

Finale con sorpresa

Urlo di rabbia sulle gremite tribune di Agnano da parte di chi aveva scommesso sulla terza vittoria consecutiva nel GP Lotteria di Vernissage Grif.

 Dopo però aver dominato nella sua batteria “il biondo” in finale rompeva sulla prima curva del tracciato e si  escludeva dalla lotta per la vittoria.

La corsa a quel punto, perdendo il favorito al betting, prendeva tutta un’altra piega e ci si proiettava subito alla ricerca di chi avesse potuto cogliere il successo.

Pur avendo scelto il peggior numero di avvio era Capital Mail pilotato da Antonio Di Nardo a prendere il comando alla corda avendo al suo esterno minaccioso Banderas Bi. 

La lotta tra i due cavalli andava avanti fino in retta d’arrivo ma era il 6 anni allenato da Gennaro Casillo che riusciva a mantenere il comando e raggiungere per primo il traguardo tra un boato di gioia partito dalle tribune.

Di Nardo Brother’s

Gaetano, Ciro e Antonio tre i maschi della famiglia Di Nardo e tutti guidatori. Gaetano il primo per età ha già avuto la gioia di vincere il Gran Premio Lotteria.

Accadde nel 2010 in sediolo al cavallo “Italiano” di nome e di fatto che Gaetano assaporò la gioia di essere il primo guidatore napoletano a vincere la prestigiosa corsa di Agnano.

Dopo 14  anni questa enorme soddisfazione l’ha provata anche il più piccolo dei Di Nardo quell’Antonio che di successi importanti ne ha già collezionati tanti ma a cui mancava nel suo palmares il più prestigioso.

 Affermazione che da napoletano vale sicuramente il doppio e tale da fargli dire al termine della corsa di aver toccato il cielo con un dito. 

Corse trotto
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La strategia vincente

La seconda moneta ottenuta da Capital Mail nella sua batteria, pur assicurandogli l’accesso alla finale aveva fatto storcere il naso ai più.e molti avevano ricordato in quel momento la prova incolore nel Costa Azzurra di Torino dello scorso mese.

A indicarlo tra i non favoriti poi per la finale ci aveva pensato la decisione da parte del team di scegliere l’ultimo numero di avvio pur potendo posizionarsi meglio nella griglia di partenza.

In pratica una forma di strategia perché come riferito nel post corsa dall’allenatore Casillo le impressioni raccolte in pista durante la batteria da “Tony Young” , così lo appellava Salvio Cervone, era state tanto positive da non spingere a fondo e sperare per la finale. 

La premiazione

Sul palco a ricevere coppe e riconoscimenti vari appariva evidente la commozione di tutti i componenti del Team di Capital  Mail  tra abbracci e pacche sulle spalle. 

Felicità lampante vista negli occhi del proprietario di Capital Mail Saverio Cortese, casertano di nascita ma da anni residente a Roma, dell’allenatore napoletano  Gennaro Casillo per finire al guidatore quel Tony Young che avrebbe ancora una volta fatto urlare al microfono al compianto storico cronista di Agnano Salvio Cervone il suo proverbiale “Cantanapoli”. 

Bruno Delgado

© Riproduzione riservata.

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