Ad Assisi la spagnola Maria Alvarez Ponton su Nobby fa tris, dopo aver vinto il titolo mondiale in Malesia e quello spagnolo

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Ponton Assisi va al traguardo

Maria Alvarez Ponton vince la Meydan City FEI Open European Endurance Championships 2009 su Nobby, camminando alla media di di km.19,554 ora, superando sul traguardo mondiale lo sceicco Al Rasimi Abdullah degli Emirati Arabi su Castelbar Sobia e la belga Rachel Jaumotte su Rukban Dikruhu MMN . La spagnola con questo successo diventa campionessa nazionale, continentale e iridata nello stesso anno, cosa mai successo in passato nell’endurance.
Capace di dettare l’andatura fin dall’inizio, l’amazzone spagnola ha condotto una indimenticabile gara in testa, autoritaria per tutti i 160 km, come non avevamo mai assistito ed a delle velocità impensabili. Seguita, braccata, dalle forti squadre che la tallonavano, dal gruppo dei francesi, che alla vigilia erano i più temuti, a quello degli Emirati Arabi e da quello del Bahrain in particolare, li ha lasciati ad uno ad uno per via.
La Francia ha perso il campione europeo uscente Jean Philippe Frances, uno dei favoriti della sera prima, poco dopo la metà del percorso.
Stessa sorte avversa per il Re della Malesia che si è dovuto ritirare quando ancora non era giunto al terzo anello.
Meglio sono andati i cavalieri degli Emirati Arabi Uniti e in particolare come abbiamo visto lo Sh. Al Rasimi Abdullah bin Faisal giunto secondo nella classifica finale Open mentre, dietro, a breve distanza si sono classificati i figli del re del Bahrain, lottatori encomiabiliGrande delusione, in parte prevista, in casa azzurra. Dopo l’esclusione della cavalla Aiska del cavaliere romano Enrico Ercoli, una delle nostre punte su cui contavamo, alle visite veterinarie preliminari alla partenza del venerdì, anche il terzo anello era fondamentale per la nostra rappresentativa tricolore.
Difatti costringeva, Melania Serioli e Alessandra Brunelli a fermarsi per problemi ai loro cavalli, Faibel Fac e Kaila de Tensonnieves, zoppia, e così, l’esclusione di due delle nostre brave amazzoni che componevano la squadra, facevano definitivamente svanire eventuali possibilità di piazzamenti nell’area medaglie e rendeva inutile il piazzamento di Simona Garatti con Z’Tadore Al Maury, ventiquattresima e di Martina Lui con Jao Farouza, ventiseiesima.
Jacopo Di Matteo con Dayse, che correva da indipendente, si classificava ventinovesisimo alla media di 14,637 km/ora.
E così il Campionato europeo 2009 assegnato l’oro a Maria Alvarez Ponton, consegnava l’argento alla belga Jaumotte Rachel ed il bronzo al francese Roman Laport su Novisaad d’Aqui mentre la “best condition” andava alla tedesca Sabrina Arnold su Beau 36
Il percorso che viveva nella ancor verde e sempre suggestiva campagna umbra si è rivelato duro e molto selettivo ma valeva la posta in palio.
Come sempre qualcuno ha avuto da ridire, i francesi in modo particolare sui lunghi tratti di asfalto, promuovendo il loro prossimo campionato a Florac, ma la giornata di endurance, di vera endurance, è come sempre stata di grande fascino come l’UEET di Gianluca Laliscia ha sempre saputo proporre, compresi i momenti di contorno alle giornate, ricchi ed interessanti sotto l’aspetto storico e culturale che le hanno complementate.

Mauro Beta

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