Al bando carrozze e cavalli su via Veneto e le strade e in salita: troppo faticose

Via Veneto e via Sistina saranno vietate a carrozzella e cavallo. Troppo trafficate e soprattutto troppo faticose per gli animali. A stabilirlo sarà una delibera dirigenziale del Campidoglio nella quale, entro la fine del mese, verranno rese note le altre strade proibite alle botticelle o perché troppo trafficate o perché particolarmente in salita e dunque faticose per i cavalli, come Via Veneto e via Sistina.
Non ci saranno percorsi stabiliti, ma una serie di strade off limits che non potranno essere inserite negli itinerari, perché non è possibile stabilire dei percorsi fissi per le carrozzelle in quanto mezzi pubblici non di linea come i taxi.
I vetturini dovranno dotarsi di un libretto per annotare tutti gli spostamenti, le carrozze dovranno avere tutte le misure di sicurezza come catarifrangenti e luci. Ad ogni cavallo verrà applicato un microchip e entro la prossima estate verranno realizzate due strutture coperte per la sosta, una nella zona di piazzale Flaminio e l’altra vicino alle Terme di Caracalla, dove i vetturini dovranno far riposare i cavalli staccandoli dalle carrozze e, soprattutto nelle 4 ore di stop previste nei periodi più caldi, farli bere, mangiare e rinfrescare. Saranno organizzate anche nuove stalle a Villa Borghese dove gli animali verranno ospitati durante la notte e quando non sono al lavoro.
Per conoscere l’elenco delle vie interdette bisognerà aspettare la fine del mese quando infatti, scadranno i 60 giorni dalla pubblicazione della delibera del consiglio comunale di Roma che è stata approvata alla fine del luglio scorso.
Non vedremo più in alcune strade della Capitale le tradizionali botticelle che però negli ultimi tempi hanno provocato molte volte le proteste degli animalisti per le condizioni alle quali sono sottoposti gli animali. Negli ultimi anni, infatti, erano morti diversi cavalli: nel 2006 sul lungotevere Aventino una auto a forte velocità tamponò una botticella e il cavallo che la trainava si spezzò le zampe e fu soppresso. L’ultimo caso a novembre dello scorso anno quando un cavallo, spaventato dal sorpasso di un camion, è scivolato sui sanpietrini davanti al Colosseo, rompendosi la tibia. Anche questa volta c’è stata l’iniezione letale del veterinario.
Fonte Corriere.it
FD