Anche l’UNIRE punta sulla comunicazione

Per rilanciare il settore equitazione e cavalli bisogna puntare sulla comunicazione, – dice l’UNIRE – conclusione alla quale HSJ era arrivata da tempo indefinito. Oggi tutti vogliono puntare su questa rapida comunicazone, su internet ma non tutti ci riescono, o meglio, non tutti “tengono“ economicamente parlando.
Da giorni evitiamo di proposito di pubblicae tante news che dopo soli 5 minuti vengono puntualmente copiate ed incollate su altri siti che scompaiono poi, fisiologicamente, dopo un po’ di tempo per mancanza di contenuti veri quindi non di appeal per inserzionisti ecc.
Comunque non è questo il luogo per polemizzare, è ancora presto, veniamo all’UNIRE ed all’articolo apparso su gioconews.it, pezzo a nostro avviso interessante nonchè aderente alla realtà. Comunicazione fa rima con rilancio del settore ippico. Il piano di comunicazione dell’Unire individua nella comunicazione dell’attività dell’Ente una risorsa essenziale per il dialogo e l’interazione con i ‘suoi portatori di interesse’ (utenti dei servizi, associazioni di categoria, appassionati, scommettitori) ai fini del rafforzamento del ruolo dell’Ente e dell’innalzamento della quantità dei servizi erogati. Il valore del rapporto con gli utenti (la ‘gente’ dei cavalli), ribadita dal piano della comunicazione 2009, si colloca sulla linea di continuità rispetto a precedenti iniziative di comunicazione dell’unire: da “L’Unire punto di riferimento del settore“ alla “centralità dell’oggetto dell’attività dell’Unire“ ovvero il cavallo e, in particolare, la razza italiana (anni 2005-2006). Ribadire tale centralità si rende oggi necessario dopo un biennio (2007-2008) caratterizzato da difficoltà di bilancio che hanno indotto a ridurre drasticamente ogni servizio di comunicazione. Nel 2008 il nuovo Cda ha inteso ripristinare il contatto con la propria utenza. In questo senso va letta la partecipazione ai principali eventi fieristici di carattere nazionale e internazionale (Fieracavalli su tutti).