
Atmosfera elettrizzante e sport di altissimo livello al Longines Global Champions Tour di Roma con Victor Bettendorf.

Roma ha vissuto una giornata di pura magia con il Longines Global Champions Tour, che ha trasformato l’antico Circo Massimo in un’arena pulsante di energia, sole e applausi.
Il protagonista assoluto è stato Victor Bettendorf, che con il suo castrone di 12 anni Doha de Riverland ha conquistato la vittoria nella categoria CSI5* 1.50m Jump-Off, lasciandosi alle spalle Martin Fuchs su L&L Lorde e Katrin Eckermann con Chao Lee. A completare la top five, Simon Delestre con Castanha van het Beeckhof Z e Hans-Dieter Dreher in sella a Elysium.
«Roma è uno degli eventi più belli del mondo, e vincere qui ancora una volta è un ricordo speciale», ha dichiarato un raggiante Bettendorf ai microfoni di GCTV. «Il Circo Massimo ha un’energia unica. Sono incredibilmente orgoglioso di Doha de Riverland e di come ha saltato.»
Un’arena tra storia e leggenda
Nella cornice mozzafiato del Circo Massimo – dove un tempo combattevano i gladiatori – i campioni dell’equitazione moderna hanno dato spettacolo. Il tracciato, firmato dal maestro italiano Uliano Vezzani, ha messo in mostra tecnica e coraggio, premiando precisione e audacia in egual misura.
Quindici binomi di altissimo livello hanno preso parte al barrage, offrendo un pomeriggio di adrenalina pura. Ogni round è stato accolto da boati e applausi, in un crescendo di emozioni che ha tenuto il pubblico col fiato sospeso.
Una sfida all’ultimo secondo
Il primo a infiammare la pista è stato Marlon Modolo Zanotelli con Charly Heart, veloce ma penalizzato da quattro penalità nella doppia gabbia. Robert Murphy, per la Gran Bretagna, ha poi fatto registrare il primo netto in 38.98 secondi, ma il suo tempo è stato presto migliorato da una serie di cavalieri determinati a strappare la leadership.
Hans-Dieter Dreher con Elysium ha fatto vibrare la folla con un doppio netto pulito, scalzato subito dopo dal francese Simon Delestre, che con la giovanissima Castanha van het Beeckhof Z ha tagliato il traguardo in 37.38 secondi, mostrando il suo inconfondibile stile aggressivo e fluido.
Per un attimo, il sogno di una vittoria italiana ha acceso il pubblico quando Piergiorgio Bucci e Cortez van’t Klein Asdonk Z sono entrati in campo tra ovazioni assordanti. Ma l’ostacolo fatale – lo stesso che aveva tradito Zanotelli – è caduto ancora una volta, strappando un sospiro collettivo alla folla.

Il ritmo è salito vertiginosamente con Martin Fuchs, che in sella a L&L Lorde ha regalato una prova perfetta, chiudendo in 35.03 secondi e prendendo la testa della classifica. Ma il trionfo dello svizzero è durato poco.
Ultimo a entrare in campo, Victor Bettendorf ha dato vita a una prova magistrale. Con salti precisi e un ritmo incalzante, ha fermato il cronometro a 34.74 secondi, soffiando la vittoria a Fuchs per appena 0.29 secondi. L’esplosione di gioia del pubblico romano ha suggellato una delle gare più avvincenti dell’anno.
Un pomeriggio di sport e spettacolo
Sotto il sole dell’Eterna Roma, tra antiche pietre e applausi senza fine, il Circo Massimo ha confermato la sua vocazione millenaria alla competizione e alla grandezza. Una giornata in cui passato e presente si sono intrecciati, celebrando la bellezza dello sport equestre ai massimi livelli.
Ora l’attesa si sposta sulla Longines Global Champions Tour Grand Prix di Roma, in programma domani alle 13:40, che promette un nuovo duello tra i migliori cavalieri del mondo, ancora una volta sotto il sole e la magia della Città Eterna.
Floss Bish Jones
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