Farmaci e mangimi medicati nei cavalli.
Quello che ogni operatore deve sapere per lavorare in sicurezza con i cavalli.
Chi lavora con i cavalli, come proprietari, gestori di scuderie, allenatori o personale di scuderia, si trova spesso a dover gestire farmaci e cure. Anche senza essere veterinari, è importante conoscere alcune regole di base che servono a tutelare la salute del cavallo e a evitare problemi inutili.
I farmaci veterinari sono strumenti fondamentali per la prevenzione e la cura delle malattie, ma devono essere usati con attenzione. È necessario utilizzare solo medicinali prescritti dal veterinario, rispettando con precisione dosi, orari e durata delle terapie. Non è corretto somministrare farmaci destinati ad altre specie o all’uso umano, né riutilizzare prodotti avanzati da trattamenti precedenti. Anche la corretta conservazione e il controllo della scadenza fanno parte di una gestione responsabile.
Accanto ai farmaci esistono i mangimi medicati, che sono mangimi contenenti uno o più medicinali veterinari. In questi casi il cavallo assume il farmaco direttamente attraverso l’alimentazione. Questo tipo di prodotto viene utilizzato solo quando il veterinario lo ritiene opportuno, ad esempio per trattare più animali o quando la somministrazione diretta risulta difficoltosa. I mangimi medicati devono sempre essere prescritti e provenire da stabilimenti autorizzati; non è consentito prepararli in modo artigianale all’interno della scuderia.
L’operatore che lavora con i cavalli non ha il compito di scegliere le cure, ma ha una responsabilità molto chiara nell’applicarle correttamente. Questo significa attenersi scrupolosamente alle indicazioni del veterinario, senza modificare dosaggi o durata delle terapie e senza iniziative personali. L’operatore risponde di come il trattamento viene eseguito, anche se non è lui a prescriverlo.
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda la distinzione tra cavalli destinati alla produzione alimentare e cavalli esclusi dalla filiera alimentare. Lo status del cavallo influisce direttamente sui farmaci che possono essere utilizzati e sui tempi di sospensione da rispettare. Usare un medicinale vietato su un cavallo destinato alla produzione alimentare rappresenta una violazione grave, anche se l’errore non è intenzionale. Per questo è fondamentale conoscere sempre lo status sanitario e amministrativo dell’animale.
Le autorità competenti possono effettuare controlli nelle scuderie per verificare la presenza e l’uso corretto dei farmaci, la loro conservazione e la documentazione relativa alle prescrizioni. In caso di irregolarità possono essere applicate sanzioni, oltre a possibili conseguenze sul piano sportivo o assicurativo.
Lavorare in modo corretto è possibile adottando alcune buone abitudini, come collaborare stabilmente con un veterinario di riferimento, conservare le prescrizioni, evitare l’uso di farmaci suggeriti da terzi e informare adeguatamente tutto il personale. Una gestione consapevole dei farmaci e dei mangimi medicati non è solo un obbligo di legge, ma una garanzia di benessere per il cavallo e di serenità per chi se ne prende cura ogni giorno.
HSJ – RL
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