
Kit di pronto soccorso in scuderia: cosa non può mancare

Allestiamo insieme un kit di primo soccorso per cavalli
Avere un kit di pronto soccorso in scuderia è fondamentale per gestire piccole emergenze e garantire un pronto intervento in attesa del veterinario. Ogni proprietario di cavalli o gestore di scuderia dovrebbe essere preparato ad affrontare situazioni impreviste, come ferite, coliche o altri problemi di salute che richiedono un intervento immediato prima dell’arrivo del veterinario. Disporre di un kit ben fornito e facilmente accessibile può fare la differenza tra una gestione efficace di un’emergenza e il peggioramento di una situazione critica.
In questa guida, vedremo quali strumenti e materiali non possono mancare nel kit di pronto soccorso equino, come utilizzarli correttamente e quali precauzioni adottare per garantire la sicurezza del cavallo e degli operatori.
Importanza di un kit di pronto soccorso in scuderia
Il kit di pronto soccorso dovrebbe essere riposto in un luogo facilmente accessibile, situato in un’area ben segnalata e riservata solo a persone autorizzate. È essenziale che chiunque abbia accesso al kit sia istruito sul suo utilizzo, in modo da poter intervenire rapidamente e in modo appropriato in caso di necessità.
Inoltre, è importante sottolineare che, pur disponendo di un kit ben fornito, qualsiasi intervento dovrebbe essere effettuato previa consultazione del veterinario. L’automedicazione può essere pericolosa e, in alcuni casi, controproducente per la salute del cavallo. Il kit di pronto soccorso deve quindi essere considerato un supporto temporaneo per la gestione di emergenze in attesa dell’arrivo del professionista.
Strumenti fondamentali per il monitoraggio della salute del cavallo

- Termometro: Strumento indispensabile per rilevare la temperatura corporea del cavallo, che normalmente varia tra 37°C e 38,5°C. Sono preferibili modelli con punta morbida e flessibile. Per una misurazione corretta, si posiziona lateralmente rispetto al cavallo, si solleva la coda (con l’aiuto di un assistente che tiene la capezza) e si introduce delicatamente il termometro nel retto, possibilmente dopo averlo lubrificato, fino al segnale acustico. Dopo l’uso, deve essere accuratamente pulito con alcool o disinfettante.
- Stetoscopio: Utile per misurare il battito cardiaco, che nei cavalli si aggira tra i 25 e i 40 battiti al minuto. Si appoggia sul torace, subito dietro il gomito sinistro, e si contano i battiti percepiti in un minuto.
- Misurazione del polso: Il polso è un parametro fondamentale da monitorare, specialmente in caso di coliche. Si può rilevare ponendo due dita sotto la mandibola, dove passa un grosso cordone venoso, oppure alla base della coda.



Disinfettanti e prodotti per la pulizia delle ferite
- Soluzione fisiologica 0,9%: Conosciuta anche come soluzione salina, è un prodotto sterile e sicuro che può essere utilizzato per la pulizia delle ferite, aiutando a rimuovere sporco e impurità prima della disinfezione. Grazie alla sua composizione, non irrita i tessuti e può essere usata anche per la pulizia di occhi e narici, imbevendo una garza morbida per rimuovere delicatamente eventuali secrezioni in eccesso.
- Iodopovidone: Si trova in due forme principali: il sapone chirurgico e la soluzione cutanea al 10%. Il sapone chirurgico è particolarmente indicato per la detersione di ferite in aree con pelo lungo e sporco grossolano, grazie alla sua azione schiumogena che permette di rimuovere impurità anche nelle zone circostanti la lesione. La soluzione cutanea, invece, viene utilizzata su ferite già pulite e tosate, favorendo un’efficace disinfezione senza ulteriori manipolazioni che potrebbero irritare i tessuti.
- Acqua ossigenata: Pur essendo un efficace disinfettante, può risultare particolarmente aggressiva sui tessuti, causando irritazione e ritardando il processo di guarigione. Il suo utilizzo dovrebbe essere limitato e sempre preceduto da un consulto con il veterinario, specialmente su ferite profonde o delicate.
- Alcool etilico: È un disinfettante indispensabile, ma il suo utilizzo deve essere limitato agli strumenti del kit, come termometri, forbici, stetoscopi e aghi. Non deve mai essere applicato direttamente sulla cute lesionata, in quanto può causare irritazione e dolore, peggiorando la condizione della ferita.
Materiale per medicazioni e bendaggi



- Benda di cotonina ( detta anche benda in cotone garzato). Questa benda va posta sugli arti o sui piedi dopo che l’ eventuale ferita è stata coperta completamente con le garze, l’impacco multistrato o le garze medicate. Favorisce l’ assorbimento dell’eventuale essudato in eccesso e permette una miglior aderenza del bendaggio che solitamente si pone al di sopra della cotonina stessa, vale a dire il bendaggio con benda autoadesiva.
- Benda autoadesiva: si trova in commercio con diversi nomi commerciali, che variano per lunghezza della benda stessa e proprietà di autoadesione. Permette di fissare le fasciature di cotonina sottostanti, garantendo la corretta posizione delle stesse e la traspirabilità della cute
- Tensoplast: è una benda aderente, elastica e adesiva. Può essere usata sia in ambito fisioterapico per il trattamento elastico-compressivo di tendini e legamenti, sia su ferite trattate con l’apposizione di punti cutanei, in quanto limitando il movimento articolare riduce la probabilità di deiscenza della ferita o della formazione di cheloidi. E’ consigliabile utilizzare questo tipo di bendaggio dopo indicazione specifica del Veterinario. (Leggi l’articolo “L’importanza della cura degli arti del cavallo”)
- Nastro americano: pur non costituendo un bendaggio in se vero e proprio, il nastro americano è fondamentale per poter rinforzare una qualsiasi fasciatura del piede, applicandolo accuratamente sulla suola al termine del bendaggio con la benda adesiva, in modo da formare uno strato impermeabile all’umidità della lettiera e resistente all’ appoggio e allo sfregamento del piede con il terreno.

Prodotti lenitivi e astringenti
- Pomata verde: Utilizzata per ridurre gonfiore e affaticamento muscolare, viene applicata abbondantemente sulla cute integra dopo un intenso esercizio fisico o in caso di piccoli traumi agli arti. Ha proprietà rinfrescanti e lenitive, favorendo il recupero muscolare.
- Amuchina diluita (1:3 con acqua): Indispensabile per realizzare impacchi freddi sugli arti del cavallo in caso di gonfiori o infiammazioni. Ha un effetto antisettico e rinfrescante, aiutando a ridurre la congestione dei tessuti.
- Prodotti a base di ribes: Grazie alle loro proprietà lenitive e antinfiammatorie, vengono impiegati per trattare irritazioni cutanee e sfregamenti. Sono utili nelle zone più sensibili e soggette a stress meccanico, contribuendo a mantenere la pelle elastica e idratata.
- Ghiaccio secco: importantissimo da avere a disposizione nei pressi del kit del ghiaccio secco da applicare per contusioni, traumi, emorragie.

Strumenti e accessori utili
- Guanti sterili e monouso: Fondamentali per evitare contaminazioni.
- Forbici e pinzette: Necessarie per tagliare bendaggi e rimuovere corpi estranei come spine.
- Siringhe e aghi:
- Siringhe da 10 ml a 50 ml, utili per somministrazione di farmaci o lavaggio di ferite.
- Aghi da 18G (Gauge): Ideali per la somministrazione di farmaci più densi, come l’acido ialuronico o alcuni antibiotici ad alta viscosità, grazie al loro diametro maggiore che consente un’iniezione più fluida e meno faticosa.
- Aghi da 20G e 21G: Più sottili e adatti per iniezioni endovenose o per farmaci meno densi, come antinfiammatori non steroidei (FANS) e vitamine, garantendo una somministrazione più agevole e meno traumatica per il cavallo.
- Schizzettone: Siringa di grande capacità (fino a 500 ml) per somministrazione orale di liquidi.
- Laccio emostatico: in alcuni casi di emergenza con emorragia profusa, risulta fondamentale effettuare una valida emostasi. Un ottimo laccio emostatico è facilmente realizzabile in casa utilizzando una vecchia camera d’aria di bicicletta a cui si toglie la parte della valvola. In questo modo si crea un nastro resistente ed elastico che può essere facilmente applicato a monte di un’emorragia sugli arti.

Questo elenco fornisce una base per allestire un kit di pronto soccorso in scuderia, ma è sempre consigliabile personalizzarlo secondo le esigenze della propria struttura e in accordo con il veterinario di fiducia. Essere preparati può fare la differenza in caso di emergenza.
In collaborazione con il Dott. Matteo Villa, Medico Veterinario
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