
Capannelle. Desert Cry e Narcissus le spine di Turati?.

La domenica a Capannelle è sempre un’altra cosa. C’è Parigi con il suo Arc ma prima ci sarà la possibilità di assistere ad un Villa Borghese che si annuncia con il botto. In otto alle gabbie sui 2000 metri in pista grande con Turati sulla carta a primeggiare. Sulla carta però. Perchè la pista romana tante volte ha mostrato un finale diverso da quello ipotizzato a tavolino. La presenza in pista di Desert Cry e Narcissus ci porta ad avere qualche dubbio sulla presunta facile cavalcata dell’allievo di Pucciatti nell’occasione montato da Umbertino Rispoli. Bruno Grizzetti affida Desert Cry alla frusta di Convertino convinto che il portacolori dell’allevamento dei sette stia ritornando a livelli alti. Stesso discorso per Narcissus. L’allievo di Polito ritrova Temperini lasciato nell’estate napoletana e già a Capannelle a metà settembre con Dario Vargiu è andato molto bene. Naturalmente c’è Turati. Innegabile che il portacolori della Nuova Sbarra si sta ritrovando ma non sembra essere ancora quello del 2008 ecco che qualche dubbio allora fa capolino. Sarà comunque per gli amanti del galoppo un bell’aperitivo questo Villa Borghese prima di tuffarsi su Longchamp.