
Coppa del Mondo, 2018 scarso di vittorie in rosa e domani al via Jumping Bordeaux con la tappa tabù per le amazzoni

Abbiamo visto il Grand Prix di Coppa del Mondo a Zurigo preso d’assalto dalla ventisettenne svedese Stephanie Holmèn, ma la prossima tappa di Bordeaux per le amazzoni sembra essere un vero tabù: nonostante le ottime atlete in attività da oltre 40 anni infatti nessuna amazzone è ancora riuscita ad aggiudicarsi la vittoria nella prova principale del Jumping Bordeaux, sarà il 2018 la volta buona?Nelle federazioni nazionali le tesserate di sesso femminile rappresenta tra il 70 e il 90% di iscritti, ma più si alza il livello delle competizioni più queste proporzioni tendono a ribaltarsi, con lo 0% delle amazzoni nei primi 10 posti della ranking mondiale e solo il 10% nella top 30 nonostante molto spesso ritroviamo delle amazzoni in cima al podio delle grandi competizioni internazionali, ci sono anche campionesse europee e campionesse del mondo, nonchè vincitrici del trofeo di Coppa del Mondo (è successo per 7 volte in 40 anni).Almeno una volta nella storia i GP dei più importanti concorsi internazionali inclusi Aachen e Calgary sono stati vinti da un’amazzone, tutti tranne uno: Bordeaux.Fatta eccezione per l’amazzone Edwina Tops-Alexander (di nazionalità australiana), esiste la possibilità quest’anno di non vedere nessuna delle amazzoni europee alla finale di Coppa del Mondo 2018, l’australiana infatti al momento sarebbe l’unica amazzone qualificata per quanto riguarda la Divisione Europea.In compenso in cima alla classifica americana per la divisione nordamericana occidentale troviamo la damigella Alison Robitail e la terza classificata Isabelle Lapierre, entrambe vncitrici quest’anno di numerose tappe.Anche la divisione nordamericana occidentale ci mostra due amazzoni in corsa per un posto nella finale di Parigi: Mandy Porter e Jenni Mcallister sono rispettivamente la seconda e la terza classificate della classifica generaler, e nonostante la giovane età potrebbero essere proprio queste amazzoni provenienti dal Nuovo Continente le migliori rappresentanti delle quote rosa a Parigi.Tornando alla Divisione Europea, per l’edizione 2018 di Jumping Bordeaux sono solamente cinque le amazzoni sui 40 nominativi qualificati, la miglior candidata potrebbe essere Edwina Tops-Alexander che ha terminato il 2017 con una vittoria a La Coruna ed un secondo posto a Londra.Una amazzone in particolare è molto attesa dal pubblico di Bordeaux ed è Penelope Lèprevost, la quale per diverso tempo è stata nella top 10 della ranking ma ora gravita “solo“ nella top 50 con un 49° posto ed ha sempre avuto ottimi risultati sul campo di Bordeaux dove ha vinto un Grand Prix Land Rover, tuttavia manca ancora una firma femminile sul famoso Grand Prix di Coppa del Mondo.Bordeaux aprirà le sue porte domani a partire dalle 10, giornata dedicate alle categorie amatoriali ed al warm-up delle categorie internazionali, in serata spazio anche alle categorie allevatoriali con il Bordeaux Sires Masters alle 19.30.
Press Release RBPressPhoto: Penelope Lèprevost, credits RBPresse / Christophe Bricot