Coppa delle Nazioni Intesa San Paolo: l’Irlanda supera l’Italia nel barrage
Una sfida emozionante quella tra Michael Pender e Francesca Ciriesi
Sull’ovale di Piazza di Siena si è disputata un’appassionante edizione della Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo (h max 160, 220.000 €), risoltasi soltanto al barrage dopo le due tradizionali manche, la prima delle quali qualificante per il Rolex Gran Premio Roma di domenica 28.
18Tra Irlanda e Italia, che nell’atto conclusivo si sono rispettivamente affidati a Michael Pender con Hhs Calais e Francesca Ciriesi con Cape Coral, l’ha spuntata la squadra irlandese (vincitrice per la prima volta in Coppa a Piazza di Siena). Sui sei ostacoli dello spareggio, Pender ha collezionato il terzo netto della sua gara perfetta. La Ciriesi è stata invece punita dalle tavole del secondo salto e così gli azzurri hanno dovuto accontentarsi del posto d’onore.
Quattro i team a pari merito, con 12 penalità totali, per il terzo posto: Olanda, Germania, Francia e Svezia. Settime la Gran Bretagna e il Belgio (16). La classifica è stata completata dalle due formazioni escluse dalla seconda manche, e cioé Brasile (nono con 12 penalità nella prima manche) e Svizzera (decima con 24).
La Ciriesi prima del barrage era stata protagonista di due ottimi percorsi (4 e 0 penalità). Per l’Italia sono andati in campo anche Antonio Maria Garofalo con Conquestador (4 e 0 penalità), Emanuele Gaudiano con Crack Balou (4 e 12 penalità) e Giampiero Garofalo con Max Van Letz (doppio 0).
Pender, prima del barrage, come detto aveva ottenuto due netti nelle manche. Gli altri componenti del team irlandese sono stati Jack Ryan con Bbs Mcgregor (12 e 4 penalità), Michael G. Duffy con Clitschko 17 (4 e 0 penalità) e Denis Lynch con Vistogrand (4 e 0 penalità)
Classifica completa Coppa delle Nazioni: https://online.equipe.com/en/class_sections/819383
Classifica individuale 1ª manche: https://online.equipe.com/en/class_sections/819384
Classifica individuale 2ª manche : https://online.equipe.com/en/class_sections/819936
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Foto Marta Fusetti (c)
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