Coppa delle Nazioni: la prima tappa ad Al Ain premia l’Ucraina.

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E’ andata al team ucraino la prima tappa della nuova stagione di Furusiyya Fei Nations Cup, Al Ain premia la selezione gialloblù guidata dal patron Alexander Onyshenko in sella a Carlina, la performer olimpica di Pius Schwizer a Londra acquisita da Onyshenko per affidarla ad Ullrich Kirchhoff, nelle scorse settimane il cambio di cavaliere: sarà Onyshenko d’ora in poi a guidare la performer in gara.
Torniamo alla competizione, l’Ucraina è partita benissimo con tre netti nel primo round.
Sorprendentemente tra i gialloblù a sbagliare la gara è il navigato Ullrich Kirchhoff, per lui e Chaccoland un ritiro che comunque non compromette l’esito della prova, terminata con 13 penalità totali per squadra nel secondo round, ma per questo cavaliere sembra non essere un buon momento.
Il migliore nei due rounds per la squadra ucraina è il cavaliere di nascita ungherese Ferenc Szentirmai, che ha siglato un netto nel primo giro e nel secondo ha accumulato 4 penalità in sella a Quickdiamond, Cassio Rivetti ha però il merito di essersi andato a giocare il jump-off e portato a casa il risultato grazie al suo netto con Vivant.
Subito dietro il Qatar, che perde il gradino più alto del podio ma guadagna la finale di Barcellona. E’ ormai uno squadrone quello del Qatar, più che per l’esperienza dei suoi uomini per la qualità dei suoi cavalli: Palloubet d’Halong è il gioiello tra le mani di Ali Youssef Al Rumaihi, buono il debutto in gara di questo binomio che mette a segno un netto nel primo giro e prende 7 penalità nel secondo, altro binomio potenzialmente significativo sarà quello composto da Belladonna e il 19enne Hamad Ali Attiyah, non presente in questa competizione ma comunque da tenere d’occhio prossimamente e se poi aggiungiamo che la selezione del Qatar si allena a Valkenswaard da Jan Tops il quadro è completo.
Grande gara per lo sceicco Ali Bin Shalid Al Thani, triplo netto per lui in entrami i rounds e nel jump-off con Vienna Olympic, non entra bene in gara Faleh Suwead Al Ajami che sbaglia in entrambi i rounds (11/8 il suo risultato) con Come Soon, va decisamente meglio invece per Khalid al Emahi su Tamira IV (1/5).
Le squadre prima e seconda classificate terminano la gara entrambe con 13 penalità sul tabellino, a fare la differenza è stato dunque il cronometro che ha segnato 26.52 per Cassio Rivetti e 27.24 per Al Thani.
Chiude al 3° posto una delle favorite per questa gara; l’Arabia Saudita ha però un netto distacco dal Qatar (21 le sue penalità).
I migliori di questa squadra a pari merito sono il principe Abdullah Al Saud in sella a Davos e Kamal Bahamdan su Nobless des Tess, per entrambi 4/4, un solo netto per i sauditi ed è quello di Ramzy al Duhami con Al Capone nel 2° round, eliminato però nel 1°.
4° Syria – 34 penalità : Chadi Gharib & United King (25/28), Amre Hamcho & Little Pezi (0/8), Houman Al Khouli & Gemini (17/4) e Ahmed Saber Hamcho & Quintus (1/4).
5° UAE – 22 penalità nel 1° round: Abdullah Humaid Al Muhairi & Ulme de Feugeres (12), Nadia Abdul Aziz Taryam & Calawo (Elim.), Mohammed Ghanem Al Hajri & Zavaan (10), unico netto è quello dell’amazzone Shka. Latifa Al Maktoum & Peanuts de Beaufour (0).
6° Giordania – Eliminata nel 1° round: Nasouh Kayali & kiamon (12), Ra’ad Naser & Caballero III (Elim.), Maysam Bisharat & Sunny Morka (Elim.), Ibrahim Hani Bisharat & Kirfa de Kreisker (NS).
Nel complesso non è stata una gara proibitiva per difficoltà, i debuttanti del circuito erano tanti ed il course deisgner Frederic Cottier ha calibrato il giusto grado di difficoltà del percorso che avrebbe però dovuto risultare abbastanza impegnativo da creare qualche difficoltà ai binomi più esperti e molte delle vittime sono state fatte dall’ostacolo d’acqua.
Comprensibilmente soddisfato il team manager dell’Ucraina, questa era esattamente la partenza che voleva la squadra, anche senza punti in palio (compete in 1a divisione), ma era importante dare un segnale di presenza forte della squadra.
Le prossime tappe confermate dell’Ucraina sono quelle di La Baule e Roma.
da: fei.org
(MC)

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