E’ del Brasile il Trofeo Loro Piana.

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E' del Brasile il Trofeo Loro Piana

Lo spettacolo del grande sport ha deliziato tribune colme di spettatori a Piazza di Siena dove lo CSIO di Roma – Master d’Inzeo, questo pomeriggio ha ospitato uno degli appuntamenti più attesi: il Trofeo Loro Piana.

Lo spettacolo del grande sport ha deliziato tribune colme di spettatori a Piazza di Siena dove lo CSIO di Roma – Master d’Inzeo, questo pomeriggio ha ospitato uno degli appuntamenti più attesi: il Trofeo Loro Piana.

La gara, una categoria a barrage con ostacoli da m. 1,55, ha visto al via 64 binomi, tutti fortemente determinati a tornare in campo per giocarsi la vittoria finale. Di questi, però solo 16 hanno completato il percorso base senza errori.

Il più veloce secondo netto agli ostacoli, con un tempo di 34,66, l’ha fatto registrare Stephan de Freitas Barcha che in sella a Dinozo Imperio Egipcio ha pennellato una prova velocissima affrontata con grande determinazione. Dopo aver affilato ‘le armi’ nel premio Mag e nel Range Rover, oggi il cavaliere brasiliano ha dimostrato di aver preso le misure per agguantare una vittoria di grande spessore.

Alle sue spalle una delle firme della Coppa delle Nazioni americana di ieri: McLain Ward. In sella a Imperial HBS (stesso cavallo montato ieri), Ward ha condotto una prova di grande eleganza e nello stesso tempo molto efficace ma di quasi due secondi più lenta del leader brasiliano. Con un tempo di 36,73, Ward ha dovuto ‘accontentarsi’ del secondo posto, battendo a sua volta di due decimi (36,93) l’irlandese Cian O’Connor che in sella a Fermoy che ha chiuso in terza posizione.

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E' del Brasile il Trofeo Loro Piana. 3

Menzione d’onore per il migliore risultato degli azzurri che è stato messo a segno dal 19enne Davide Vitale in sella a Earl Grey Z. Il giovanissimo cavaliere biellese, al suo esordio sul campo romano non ha certo celato la soddisfazione per una prova davvero molto avvincente. Doppio netto per lui, in un tempo di 39,85. “Il percorso base era molto tecnico e ho cercato di usare la massima attenzione. Poi in barrage ho visto che ‘fioccavano’ gli errori e a quel punto ho deciso di puntare al netto. Sono molto soddisfatto. Il mio cavallo è fatto così… Sgroppa, fa un po’ lo sbruffone… ma alla fine riusciamo a capirci perfettamente”. Interrogato su quali sensazioni abbia ricevuto da una prova così ben condotta, Davide ha fatto un gran sorriso. “Beh, non è una gara qualsiasi… La presenza del pubblico è davvero emozionante!”.

Sei Barriere Loro Piana, una ‘poltrona’ per tre

È stata ancora una volta appassionante, la Sei Barriere Loro Piana che ha visto una Piazza di Siena gremita seguire nel tardo pomeriggio di oggi le performance dei dodici binomi al via in questa spettacolare categoria.Alla fine del terzo barrage (quattro quelli ammessi come massimo dal regolamento) con un errore ciascuno sull’ultimo ostacolo a 2 metri di altezza si sono piazzati a parimerito lo svizzero Bryan Balsiger con PSG Starlight, l’irlandese Seamus Hughes Kennedy con MHS Cosmo e l’azzurro Giacomo Bassi con Comme Le Roi Del Magi.

Tutti e tre i cavalieri, e questa è una vera particolarità, erano in sella a dei cavalli dal mantello grigio.

Grigio anche EIC Quantum Robin V, il saltatore dell’austriaco Max Kühner che si è invece ritirato prima del terzo barrage dopo aver superato come Balsiger, Hughes Kennedy e Bassi, l’ostacolo a 1 metro e 90.

Al termine della sua brillante prova, Bassi ha raccontato la ‘sua’ Sei Barriere. “Il mio cavallo è un entusiasta per natura riguardo a quello che sta facendo. Questo è il motivo per il quale diventa un po’ frizzantino e serve un po’ di pazienza per non farlo risentire. Il segreto è pensare a tenerlo sempre di buon umore. Il che non è sempre facile quando stai cercando di superare ostacoli da due metri. Oggi credo comunque che si sia divertito. Ha solo 8 anni e ha messo a segno un bel netto anche nella categoria da 1,45 del primo giorno. Non posso che essere contento”.

Caroselli: immancabili a Piazza di Siena

Tra tradizioni e innovazioni, lo CSIO Roma – Master d’Inzeo ha trovato la ricetta giusta per offrire lo spettacolo che il grande pubblico si aspetta. E i caroselli fanno parte di un palinsesto che è nel cuore di tutti.

Il Carosello dei Carabinieri, quello dei Lanceri di Montebello e il Carosello San Raffaele di Viterbo chiudono il programma di Villa Borghese e hanno il valore di un finale pirotecnico che costituisce una promessa per l’anno a venire.

Lo spettacolo offerto dai Carabinieri a Cavallo a Piazza di Siena ha segnato il proprio debutto il 3 maggio del 1883, in occasione delle nozze tra Tommaso di Savoia con Isabella di Baviera.

Attualmente il Carosello si avvale di centoquarantacinque cavalli, comprendendo la fanfara. Il momento conclusivo, per molti il più esaltante, prevede la carica finale, rievocazione della storica carica del 30 aprile del 1848 dei Carabinieri di Pastrengo.

L’esibizione dell’esercito quest’anno si propone in una rinnovata versione in cui a deliziare il pubblico romano saranno in campo insieme ai Lanceri anche le storiche Voloire e una rappresentanza della Scuola Militare di Equitazione di Montelibretti.

Il Carosello del San Raffaele Viterbo, 21 presenze nell’ovale di Villa Borghese, è l’esempio tangibile del successo della riabilitazione equestre e non smette di meravigliare gli spettatori che vedono gli effetti di un percorso complesso e di grande impegno. Il Carosello, da un punto di vista riabilitativo, rappresenta l’obiettivo raggiunto ed anche l’inizio di un nuovo percorso ricco di possibilità di crescita.

ph. FISE / M. Argenziano

© Riproduzione riservata.

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