Campionati Europei giovanili 2023: Elisa Chimirri si racconta

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Elisa Chimirri e Calandro Z a Piazza di Siena 2023

Road to the Europeans with HSJ

Horseshowjumping.tv ha incontrato la giovane amazzone italiana Elisa Chimirri, selezionata per i Campionati Europei giovanili 2023 che si terranno all’Equieffe Equestrian Center di Gorla Minore dal 10 al 16 luglio.

Sarai probabilmente una delle grandi protagoniste di questa edizione, raccontaci come ti senti: pensi di essere pronta? Come ti stai preparando?

Sono molto emozionata per questa convocazione perché io nella mia vita ho partecipato a un solo Europeo Children e avevo rappresentato i colori della Francia. Ora monto per l’Italia e sarà un’emozione grandissima poter partecipare ad un europeo rappresentando i colori dell’Italia perché ci tengo molto e ora penso che sia l’anno giusto per andarci. Gli altri anni sarebbe stato un rischio poiché non ero pronta al 100%, ma penso che in questi ultimi due anni abbiamo fatto in modo che tutte le cose andassero in modo da fare un Europeo fatto bene.

Sappiamo che nel 2020 hai vinto l’oro ai Campionati Assoluti Juniores e che quest’anno sei stata selezionata tra gli azzurri a Piazza di Siena per la prima volta nella tua vita, hai già affrontato molte competizioni importanti. Come gestisci in generale le emozioni e l’ansia pre e durante la gara? Che consiglio daresti a tutti i ragazzi che spesso in campo vengono sopraffatti dall’emotività?

L’unico modo che ho trovato per riuscire a concentrarmi e abbassare l’ansia è innanzitutto allenarmi molto, per prendere consapevolezza del fatto che ci possa riuscire. Questa è la prima cosa importante per me. La seconda, quando sono io in gara, cerco magari un’oretta prima o un’oretta e mezza prima di mettermi veramente in una bolla e di cercare di concentrarmi appunto su quel fatto lì (la gara). Magari vado ai box, mi concentro, preparo il mio cavallo e cerco di non avere distrazioni

Porterai Calandro Z ai Campionati Europei, ti va di parlarci di lui? Quanto è importante la formazione del binomio per te?

Per me il concetto di binomio è importantissimo. E’ una cosa a cui tengo molto perché secondo me quando fai veramente binomio il cavallo ti dà il triplo se non di più di quello che ti potrebbe dare. […] Io cerco sempre di avere un binomio abbastanza forte con i miei cavalli, mi piace occuparmene e passare del tempo insieme, non solo montarli, ma anche magari pulirli, portarli a brucare e in passeggiata. Calandro lo monto da quando ha sei anni però lo conosco diciamo da quando ne avava quattro perché lui era nella scuderia di mia mamma, poi è stato comprato insieme da altre persone e fino a 5 anni lo ha montato mio papà. Poi è stato montato all’estero e noi l’abbiamo ripreso ai sei anni. Da lì ha fatto un po’ di gare dei 6 anni con mio padre e dei 7 anni con me in Francia, dopodiché alla fine dei 7 anni ha continuato a montarlo mio papà per fargli prendere esperienza. L’ha portato un pochino avanti lui e poi quando io mi sono trasferita qui e ho cominciato a montare qui in Italia l’ho ripreso io e abbiamo fatto qualche gara fino ad arrivare ai Campionati Italiani nel 2020, quelli junior. Era un po’ una scommessa perché non eravamo veramente pronti, anche se poi è andata benissimo. […] E’ un cavallo speciale, veramente con un potenziale enorme poi lui ha sempre voglia di far bene e di darti il massimo. Sono molto affezionata.

Segui tutta l’intervista: ascolta i nostro podcast su Spotify – Road to the Europeans 🔥

© Riproduzione riservata.

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