Endurance: La Shaikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup 2010

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GL Laliscia foto 4

L’ Emiro Ali Khalfan Al Jahouri, (UAE) sul p.s.a. Bouwman vince la Shaikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup 2010, disputata negli Emirati.
In sella al p.s.a. Bouwman, bissando la vittoria dello scorso anno, l’Emiro si aggiudica l’importante gara Dubai International Endurance attraverso il deserto, una CEIO 3* di 160 km che viveva su sei tornate, rossa 31 km, blu 30 km, gialla 37 km, verde 27 km, rosa 18 km, bianca 17 km, facendo segnare un tempo eccezionale per l’endurance, 6 ore, 31 minuti e 21 secondi ad una media di 24,53 km/ora.
L’Emiro Ali Khalfan supera sul traguardo, dopo una avvincente volata, Mohd Mubarak Al Sayari, anch’esso con i colori dell’UAE, ed appartenenti entrambi alle scuderie del Wathaba Stables.
Ad un paio di minuti dal primo un altro autoctono il Saif Sultan Abdullah Dhahi Al Buamin dell’Al Aasafa Stables.
Novantacinque binomi al via rappresentanti diciassette nazioni, dall’Australia al Canada, dall’Europa al Sudafrica, al Sudamerica e tanti dai paesi arabi ed asiatici, Oman, Bangladesch, Pakistan e via discorrendo.
Per l’Europa nove francesi, quattro spagnoli, un belga, un olandese, un portoghese, un estone ed un italiano, l’umbro Gianluca La liscia, già Campione del Mondo a squadre nel 2005, qui negli Emirati Arabi.
Gara subito veloce che ha mantenuto sempre una media superiore ai 23 km/h ed ha lasciato poco spazio ai cavalieri meno preparati ed ai cavalli modesti.
Prima degli europei, ottava piazza, è la spagnola Maria Alvares Ponton, campionessa europea in carica, titolo vinto la scorso settembre in Umbria nella Assisi Endurance Lifestyle “Meydan City”, mentre le amazzoni francese Cecile Miletto Mosti, Aurelie Cambre e Cecile Fernandez Totain si classificavano alla 14°, 20° e 21° piazza.
Alla 22° troviamo lo spagnolo Alejandro Luque Moral, alla 23° l’argentina Ana Lia Mendez alla 24° la tedesca Sabrina Arnold, ed alla 25° la canadese Bonnie Petley Saba.
Venticinque giunti al traguardo finale, tutti gli altri sessantacinque, tra i quali campioni del calibro di Barbara Lissarague, Laurent Mosti, Jack Becaud, Cecil Just e via dicendo sono rimasti ai cancelli veterinari.
E´ durata 125 chilometri anche l´avventura del nostro campione Gianluca Laliscia con Ilda Jadir difatti, al termine del quarto dei sei giri in programma, il cavaliere dell´UEET ha preferito non presentare il castrone alla re-ispection per il via della quinta fase.
L´evidenziarsi nel castrone di qualche problema di carattere intestinale, forse dovuto al caldo, ha consigliato Gianluca di non far correre rischi inutili al cavallo.
Mauro Beta

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