Express Eventing ok all’80%

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Non appena è terminato il primo Express Eventing, la competizione che condensa i tre giorni del concorso di Completo in mezza giornata al coperto, gli organizzatori hanno cominciato ad occuparsi del futuro dell’evento.
Il formato della competizione è mirato ad ampliare il consenso verso questo sport, mentre fornisce una vetrina per i migliori cavalieri.
“Penso che per l’80% siamo sulla strada giusta nell’organizzazione di un evento di questo livello, e se fosse terminato 20 minuti prima, sarebbe stata una fantastica giornata“ – ha detto l’organizzatore Stuart Buntine, riferendosi al tragico incidente che ha coinvolto Mary King e il suo cavallo Call Again Cavalier, verso la fine del concorso.
“Ci sono molte cose abbiamo imparato in questa prima esperienza che ci potranno servire per il futuro“ – ha detto – “per esempio approntare il Millennium Stadium di Cardiff in meno di una giornata è stata una cosa eccezionale. Il team che lo ha preparato è stato fantastico, ma non voglio ripetere la stessa esperienza nuovamente, perchè ci ha messo una grande pressione addosso“.
Le opinioni sul Freestyle con la musica sono state positive, ma ci si aspetta che la prossima volta ci siano performance migliori, anche perchè per molti cavalieri era l’esordio in questa disciplina.
Stuart Buntine ha detto che il disegnatore del percorso Pierre Michelet, con i suoi percorsi che hanno visto eliminato più della metà dei partecipanti, ha tratto insegnamento da questa esperienza. “Avrebbe potuto fare scelte più facili per permettere a più binomi di arrivare al termine, ma poichè io stesso sono un disegnatore di percorsi, so che è facile parlare alla fine. Io non ho mai tracciato percorsi a questo livello, ma è facile percorrere una strada piuttosto che un’altra, e se una è troppo facile, l’altra troppo difficile; la linea di separazione è veramente sottile. Comunque penso che Pierre abbia fatto un lavoro favoloso nel disegnare un percorso come questo“.
“La cosa più importante è che abbiamo dimostrato che si può avere un percorso vivace e scorrevole in un’area limitata, e che i cavalli possono saltare liberamente senza troppe curve,“ – ha continuato – “e questi cavalli non sono abituati a lavorare in uno stadio“.
“Tutti i cavalli che hanno gareggiato erano qualificati per un evento FEI CIC***, ma alcuni cavalieri hanno pensato di essere in un’esibizione. Io ho sempre sostenuto che questo era una competizione seria per i migliori al mondo. Abbiamo messo in mostra l’elite di questo sport“. “Questa non vuole essere una critica ai cavalieri, ma… penso che sia stato sottostimato il livello della competizione“.
“Il risultato indica che la gara è stata abbastanza difficile. Per questo c’era un grande premio in denaro, così abbiamo avuto i migliori cavalieri del mondo, e loro erano esperti, tuttavia alcuni dei più giovani cavalli, io penso, siano stati intimoriti dall’ambiente“.
“Guardando la classifica, Flint Curtis, Shaarbrak, Ballincoola, Ben Along Time, Rock Model, Lenamore, sono tutti di alto livello. Poi vengono alcuni cavalli come Hildago De L’Ile and Connaught, che sono stati eliminati per un errore del cavaliere. Questo era il livello dei cavalli richiesto dalla competizione. Alcuni dei cavalli con meno esperienza erano oltre i loro limite. Per esempio in una classica gara di completo in tre giorni, come Badminton o Burghley, i cavalli con meno esperienza avrebbero probabilmente saltato i primi cinque ostacoli e poi si sarebbero ritirati“ – ha detto Stuart.
Sull’opinione di Andrew Nicholson, sulla scivolosità del manto erboso, Buntine ha detto che nessuno dei cavalieri si è lamentato con lui di questo. “Non ho visto alcun cavallo scivolare. Noi abbiamo seguito tutta la preparazione del campo e nessuno mi ha detto che c’erano problemi di stabilità“.
Buntine ha detto di essere “assolutamente sconvolto“ per l’infortunio occorso a Call Again Cavalier. “Ho una stretta alla bocca dello stomaco… io amo il COmpleto. Ho fatto questo perchè amo questo sport. Quando accade qualcosa come ciò che è successop è sconvolgente“.
Un inchiesta interna sarà portata avanti insieme a quella del British Eventing per appurare le circostanze dell’incidente.
“Dobbiamo capire come e perchè ciò sia successo, e imparare da questo incidente. Non bisognerebbe fare commenti a caldo. Avendo rivisto il video dell’incidente, non c’è niente che mi porti a pensare che ci sia qualche legame con il format dell’evento. Non stava andando troppo veloce, era un cavallo esperto. Dobbiamo analizzare le circostanze dettagliatamente. La nostra idea era di dare una vetrina a questo sport. Gli incidenti accadono e noi avevamo sul campo il migliore personale che è intervenuto molto rapidamente“.
Sul futuro dell’evento, Buntine ha detto che ci sono molte opzioni e strade da esplorare. E’ in contatto con molte sedi in tutto il mondo e in Gran Bretagna per portare questo sport ad un pubblico nuovo. “Mi piacerebbe portare questo evento in Australia e Nuova Zelanda, ma la quarantena è un grande problema, sfortunatamente“. “Sono entusiasta perchè una delle cose più importanti, è che ho ricevuto 30 o 40 chiamate da persone in tutto il mondo che mi hanno offerto supporto e incoraggiamento, e mi hanno detto che l’idea è stata audace“. “L’80% dell’evento è stato fantastico, e con alcuni aggiustamenti potrà avvicinare la gente a questo sport, e dare agli spettatori la possibilità di sedersi al loro posto e seguire l’intera competizione“.
“L’incitamento della folla è stato realmente fantastico“.
FD

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