
Filippo Codecasa e il doppio trionfo ai Campionati Mondiali Militari di Doha

ph. Stefano Secchi
Filippo Codecasa, cavaliere del gruppo sportivo dei Carabinieri, ha conquistato due medaglie d’oro ai Campionati Mondiali Militari di Doha, un’impresa straordinaria che lo colloca tra i migliori cavalieri militari al mondo.
Insieme ai suoi compagni di squadra, Andrea Calabro ed Emanuele Addis, guidati dal capo equipe Andrea Mezzaroba e dal comandante Marco Del Nevo, ha portato a casa un doppio oro, sia nella gara a squadre sia in quella individuale.
Sull’evento ha dichiarato: “È stata un’esperienza che onestamente auguro a tutti di fare, perché è molto diversa da una gara internazionale o da quelle che programmi normalmente durante l’anno. La particolarità è data dal fatto che ogni giorno abbiamo avuto un cavallo diverso, sorteggiato prima che iniziasse il campionato e ogni volta avevamo solo 6 salti a disposizione per conoscere il cavallo prima del percorso vero e proprio”.
L’esperienza a Doha: particolarità e difficoltà
La competizione si è svolta in uno dei principali centri equestri di Al Shaqab a Doha, noto per le sue infrastrutture all’avanguardia e per ospitare regolarmente eventi internazionali di prestigio.
Filippo sulle strutture ha dichiarato:“L’organizzazione era impeccabile. Doha ospita molte competizioni internazionali di alto livello, e tutto era perfettamente preparato. È stato un piacere gareggiare in un contesto così ben strutturato.”
Il livello delle strutture, unito all’impegno del Qatar verso l’eccellenza sportiva, ha contribuito a creare un’atmosfera unica per i partecipanti.
La selezione
L’accesso a questa competizione era riservato esclusivamente ai membri delle forze armate. Codecasa ha raccontato: “È un campionato militare, organizzato solo per i militari di tutti i continenti. A Doha erano presenti 14 nazioni, per un totale di 44 binomi.”
La formula della competizione prevedeva gare sia a squadre che individuali. Filippo ha voluto ringraziare il gruppo sportivo dei Carabinieri per l’opportunità di rappresentare l’Italia: “Ringrazio il gruppo sportivo dei Carabinieri che ha scelto me, oltre ad Andrea Calabro e Emanuele Addis sotto la guida del nostro capo equipe Andrea Mezzaroba e del comandante Marco Del Nevo.”
La difficoltà del format
Come abbiamo già anticipato, una delle sfide principali è stata quella di montare cavalli sconosciuti ogni giorno, un compito che richiede grande esperienza e capacità di adattamento. Il cavaliere ha spiegato: “La difficoltà maggiore era avere poco tempo per metterti insieme e entrare in sintonia con il cavallo. Per fortuna, monto molti cavalli diversi e sono riuscito ad adeguarmi.”
Ogni cavallo veniva affidato con il proprio groom, che lo preparava per il cavaliere. “Non potevi toccare il cavallo, potevi solo sistemarti la sella,” ha raccontato. Gli steward controllavano che i cavalieri rispettassero le regole: “Avevamo sei salti a disposizione nel riscaldamento, e c’era uno steward che contava i salti.”
Questa formula ha messo alla prova la capacità dei cavalieri di adattarsi rapidamente. “Si è visto chi era abituato a montare cavalli diversi e chi invece lavorava sempre con lo stesso tipo di cavallo,” ha osservato Filippo. “Io, devo essere sincero, mi sono adattato bene a tutti e tre i cavalli che mi hanno affidato, che tra l’altro erano molto diversi fra loro” ci ha raccontato.

Roma, Piazza di Siena – 28 May 2022
Ph. Stefano Secchi/ImageSS

Roma, Piazza di Siena – 28 May 2022
Ph. Stefano Secchi/ImageSS
Emozioni e risultati
La tensione durante le gare era palpabile, soprattutto per l’imprevedibilità: “Con questa formula, avevamo sempre un filo di timore e ansia, perché fino all’ultimo salto dell’ultimo percorso non eravamo certi di come sarebbe andata.”
Nonostante ciò, Filippo e i suoi compagni sono riusciti a mantenere la concentrazione e ad adattarsi anche al cavallo dell’ultima prova, particolarmente nervoso: “Nonostante fosse un po’ nevrile, sono riuscito a mettermi subito in sintonia con lui, e tutto è riuscito come volevo.”
Portare a casa due medaglie d’oro – una a squadre e una individuale – è stato il coronamento di un’esperienza straordinaria. “Più passavano le giornate, più ci rendevamo conto che eravamo messi bene,” ha raccontato il cavaliere. Alla fine, il risultato è stato il migliore tra quelli sperati: “Siamo tornati con il meglio che si poteva immaginare: due medaglie d’oro.”
Il trionfo di Filippo Codecasa ai Campionati Mondiali Militari di Doha rappresenta un risultato eccezionale, non solo per lui ma anche per l’intera squadra italiana e il gruppo sportivo dei Carabinieri.
Riflettendo sull’esperienza, ha concluso: “È stata una bella avventura che rifarei subito. Portare a casa due ori da un campionato mondiale militare è qualcosa che porterò sempre nel cuore.”
Un successo che, più di ogni altra cosa, racconta il valore dell’impegno e della passione, ingredienti essenziali per eccellere in qualsiasi campo.
Alessandra Ceserani | ph Stefano Secchi
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