Firenze. Festa del galoppo con la storica Corsa dell’Arno

Al Visarno nel sabato che precede la Festa della Liberazione si corre il Premio Corsa dell’Arno storica prova di galoppo che, per il secondo anno causa la pandemia, si svolgerà senza pubblico. La Toscana, terra di cavalli, ha sempre riversato attenzione particolare nella più antica  gara di galoppo nata  il 22 giugno 1827 su inziativa di un gruppo di nobiluomini britannici.
Per i successivi 20 anni la corsa continuò a svolgersi ai Prati del Quercione vicino a Le Cascine, sempre attirando l’attenzione della nobiltà non solo fiorentina trovando poi casa dal 1847 nel realizzato ippodromo del Visarno. Un fascino a fasi alterne ma con dei picchi di attenzione notevole nel corso dei decenni da parte del pubblico spesso attirato ed incuriosito dalla presenza di fantini plurivincitori della storica prova quali Ranieri Galletti, Tommaso Rook, Rholand Goddard e in anni recenti Dario Vargiu e Germano Marcelli. Giunto alla sua 194esima edizione il Premio Corsa dell’Arno vedrà al via 15 cavalli di 4 anni ed oltre che su una distanza di 2200 metri andranno a Equitazione di campagna di un montepremi di €45,100. Il 6 anni BENAZZI seppur su distanza leggermente più lunga rispetto a quella gradita ha buone chance di entrare in premiazione. Così come LEXINGTON QUEST molto bene nelle ultime uscite milanesi e DEPEER DIVE che seppur rientra dopo un lungo stop ha mezzi per essere all’arrivo con i primi. Nella combinazione Tris potrebbe entrare DESIRE TO FIRE che, affidato in allenamento a Diego Dettori e montato nuovamente da Luca Maniezzi in progresso nelle ultime prove disputate all’ippodromo di San Siro. Questo naturalmente senza escludere a priori altri nominativi. (Brudel) Ph visarno.it HSJ  
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