Gstaad Palace vincono la 27ª Hublot Polo Gold Cup

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Thommy Graeff, Min Podestá e Francisco Fucci (c) Justine Jacquemot - R&B Presse

Gstaad, 26 agosto 2025 – Nello scenario incantato delle Alpi svizzere si è conclusa la 27ª edizione della Hublot Polo Gold Cup, che ha incoronato Gstaad Palace al termine di una finale intensa e spettacolare.

Il capitano Markus Graeff, 73 anni, ha guidato la sua squadra con orgoglio e passione:

“Sono il giocatore più anziano in campo, con almeno vent’anni di differenza dagli altri, ma sono felice di aver dato il mio contributo. Polo è uno sport di squadra e ognuno di noi ha fatto la sua parte. Tornare a giocare qui a Gstaad è sempre un onore.”

Al suo fianco, il figlio Thommy Graeff, autore di due gol, ha entusiasmato il pubblico con un colpo spettacolare, mentre l’argentino Martin “Min” Podestá si è confermato protagonista assoluto, siglando quattro reti e ricevendo il doppio riconoscimento di MVP e miglior marcatore del torneo (10 gol).

Accanto a lui, anche Francisco Fucci ha lasciato il segno in una finale che ha visto Gstaad Palace imporsi su Albinati Aeronautics con il punteggio di 7–4 (parziali: 1-0 / 3-1 / 6-3 / 7-4).

Doma Simoca, regina della finale

Come sempre, i veri protagonisti restano i cavalli. Tra i sei portati da Podestá, a brillare è stata Doma Simoca, giumenta grigia di nove anni dell’allevamento La Irenita, premiata come Best Playing Pony della finale.

“È una cavalla generosa e inesauribile – spiega Podestá – posso riportarla in campo più volte senza problemi e dà sempre il massimo. Ha già vinto diversi titoli di miglior cavallo, e se lo merita.”

La magia di Gstaad

La giornata ha avuto un sapore unico: il rigore e la grinta del polo si sono fusi con l’atmosfera rilassata e suggestiva dell’alta montagna. Merito anche di Pierre E. Genecand, che da vent’anni guida l’organizzazione con quella miscela di precisione svizzera, amore per lo sport e ospitalità che ha reso la Hublot Polo Gold Cup un appuntamento imperdibile del circuito internazionale.

L’edizione 2025 si chiude dunque con un successo che porta sul podio due svizzeri – Markus e Thommy Graeff – e due argentini – Podestá e Fucci.

L’appuntamento è già fissato: dal 20 al 23 agosto 2026, il polo tornerà a dominare le vette di Gstaad.

Team Kielder Agro Group: Antonio Manzano (0, 1 goal) – Juan Pepa (2 goal di penalità) – Bautista Bello (4, 1 goal) – Nicolás Pieres (8, 4 goal)
vs.
Team Hublot: Jürgen Schröder (0) – Antonio Grabosch (3) – Adrian Laplacette Jr. (6) – Juan Esteban Uribe (5)

Progressione Kielder Agro Group: 1-2 / 4-3 / 6-6 e 8-7

Finale

Team Gstaad Palace: Markus Graeff (0) – Thommy Graeff (3, 2 goal) – Martin Podestá Jr. (7, 4 goal) – Francisco Fucci (4, 1 goal)
vs.
Team Albinati Aeronautics: Luca Meier (1, 1 goal) – Patricio Gaynor (2) – Santiago Cernadas (7, 2 goal) – Fabian Bolanterio (4, 1 goal)

Progressione Gstaad Palace: 1-0 / 3-1 / 6-3 e 7-4

BPP (miglior cavallo della finale): Doma Simoca, giumenta grigia di nove anni dell’allevamento La Irenita, montata da Martin Podestá Jr.
MVP (miglior giocatore della finale): Martin Podestá Jr., Gstaad Palace
Miglior giocatore amatoriale del torneo: Juan Pepa, Kielder Agro Group
Miglior marcatore del torneo: Martin Podestá Jr., 10 goal
Arbitri: Charles Seavill e Oliver Ellis

Foto Hublot Polo Gold Cup Gstaad 2025: Markus and Thommy Graeff, Min Podestá e Francisco Fucci.© Justine Jacquemot / R&B Presse

© Riproduzione riservata.

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