I cavalli per risollevare l’equitazione
A cura di HSJ.TV – Il gioco di parole per illustrare una possibilità vera, seria, possibile.
Negli ultimi anni stanno proliferando film, fiction TV, documentari, pubblicità con al centro il cavallo.
Sempre più Star dello spettacolo e del cinema soprattutto, rivolgono un’attenzione particolare a quelle pellicole dove questo stupendo animale è protagonista.
Oggi il giornale Libero, alla pagina 47 ha dedicato un’intera pagina all’evento clou dell’anno di endurance, i Campionati Europei di Assisi e, sotto questa news, un pezzo del presidente della Fise Andrea Paulgross che sottolinea quanto l’equitazione italiana abbia bisogno di visibilità, quindi di media per raccogliere ed attrarre sponsor importanti che potrebbero ridare linfa vitale a tutto il movimento.
Sarebbe necessaria dunque una politica incisiva a favore dell’equitazione tutta, magari attraverso palinsesti televisivi, dirette on line di manifestazioni più o meno importanti, video promozionali ecc.
La stampa ed i media hanno un potere senza eguali e solo guidati da azioni collettive e mirate potranno realmente capire l’importanza e l’ ”appeal” che il mondo equestre ha nei confronti anche dei non addetti ai lavori.
Ultimamente il film Australia, che parla solo di cavalli praticamente, ha sbancato i botteghini di mezzo mondo, per rimanere in Italia la recente fiction con Terence Hill ha tenuto col fiato sospeso milioni di italiani.
Anche la Diane Lane (in foto) si è (data all’ippica) con la pellicola prodotta da Disney Secretariat, dedicata al rapporto tra il vincitore della corsa di cavalli Triple Crown del 1973 e la sua proprietaria Penny Chenery.
La storia sarà incentrata sul popolare Secretariat, uno dei cavalli più celebri del circuito delle gare negli anni ’70 e sulla Chenery, madre di famiglia e casalinga comparsa dal nulla sulla scena americana e candidatasi a diventare la first lady delle corse dopo aver ereditato la fattoria paterna in Virginia.
Insomma i cavalli ci sono sempre, bisogna solo saper “sfruttare” la loro eleganza e gentilezza in favore di tutti quelli che lavorano e vivono grazie ad essi, con essi e per essi… L.Giannangeli – HSJ
