Il 1° Gran Premio Città di Salerno a Caracciolo ma applausi al 17enne Fabio Iannucci.

Si é concluso con oltre 3000 spettatori stipati sulle tribune e lungo il perimetro del campo gara il Concorso Ippico tipo A **** stelle !° Gran Premio Città di Salerno 3° Memorial Pierluigi Schiavone. La prova clou della manifestazione é stata, come d’abitudine, la disputa del Gran Premio. Una categoria C 145 a due manches che ha visto cinque binomi raggiungere il barrage dopo un selettivo primo percorso che nessuno degli iscritti é riuscito a terminare privo di errori. La vittoria é andata a Gianluca Caracciolo in sella al 10 anni olandese Sparta che ha chiuso complessivamente la gara con 4 penalità ed un tempo di seconda manche sui sei ostacoli previsti di 38.76. Al secondo posto si é piazzato il casertano Fabio Iannucci (nella foto) montando Sina e distanziato da Caracciolo solo di cinque secondi avendo terminato anche lui la gara con quattro penalità totali. Terzo posto per Giovanni Giuliani (8/0) che ha montato Zie Je Wel seguito da Giampiero Garofalo(8/4) in sella a Lucio 19. Quinto ed ultimo dei cinque binomi al barrage Sergio Santabarbara (8/4) con il baio Corduroy. L’assessore alle Finanze del Comune di Salerno Franco Picarone, in sostituzione del Sindaco De Luca, ha proceduto alla premiazione dei cinque finalisti del Gran Premio. Una vera ovazione da parte del pubblico é stata tributata al 17enne Iannucci al suo primo impegno in un Gran Premio. Deterrminato, freddo, Fabio Iannucci nonostante la giovanissima età ha preceduto al barrage atleti che da anni partecipano a categorie tanto importanti. A dare ancora maggior risalto a quanto fatto da questo giovane casertano basterà citare alcuni dei nomi che, per la difficoltà del percorso, non sono riusciti nemmeno ad accedere alla seconda manche: Paolo De Colle, Marco Maietta,Maurizio Falconiero, Emanuele Zoccola e Guido Grimaldi. Felice ovviamente Benedetto Mancini istruttore di Fabio Iannucci presso il C.I. Country Club di Caserta: “Ho tanti bravi ragazzi, come Fabio, che mi seguono e che hanno voglia di apprendere e migliorare. Il cavallo che ha montato Fabio quando lo abbiamo preso era una vera e propria rovina. Pensi che alla prima gara fu punito con 21 errori. Poi lavorando ogni giorno é andato sempre a migliorare. Come Fabio del resto.“
(Bruno Delgado)