Il fantino Sergio Urru si racconta
La storia, il primo Gran Premio e gli obiettivi futuri
Horseshowjumping.tv ha incontrato il fantino Sardo Sergio Urru al termine della domenica di galoppo tenutasi all’Ippodromo Snai San Siro il 18 giugno.
Urru, classe 1980, ha collaborato con tantissime scuderie nel corso della sua carriera da fantino, fra queste le migliori del nostro Paese: da prima apprendista allievo di Botti, è entrato poi a far parte del team Grizzetti, con il quale ha vinto il suo primo Gran Premio nel 2004 alle Capannelle in sella a Mastroianni (Grizzetti Galoppo srl).
La sua storia è iniziata all’Ippodromo di San Siro dopo che il padre, che lavorava nei cavalli, si è trasferito dalla Sardegna a Milano; la sua è la vita di un un uomo che ha deciso di dedicare tutto il suo tempo e le sue energie ai cavalli e alle corse: “Fin dai 14/15 anni la mia idea era quella di fare il fantino” ci ha detto “ci ho provato e bene o male per ora ci sono riusciuto, anche perchè – ha aggiunto – non c’è un libro che ti insegna come fare il fantino… devi avercelo un po’ nel sangue“.
Sicuramente quella che lega Sergio a questo sport è un’immensa passione. La stessa passione che lo sta portando a pensare di dedicarsi all’allenamento di cavalli da corsa in un futuro prossimo. Conscio del fatto che in questo sport “parla il traguardo” come lui stesso ci ha detto “sicuramente è necessario trovare i proprietari giusti che ti danno fiducia anche quando le cose vanno male” così come è fondamentale sviluppare un po’ l’occhio per cercare di capire se un cavallo ha tutte le carte per poter diventare un futuro campione.
Un lavoro sicuramente complesso visto che, come Sergio ci ha spiegato, i cavalli arrivano in scuderia quando hanno 18 mesi quindi l’unico modo per riuscire in questo lavoro è affinare le proprie capacità di individuare un potenziale nuovo vincitore.
HSJ
A.C.
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