Il rapporto madre-figlia di Ioli Mytilineou e Hannah Roberson-Mytilineou: insieme, più forti

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(c) Four Oaks Creative

Nel mondo esigente degli sport equestri, dove i momenti di gloria si alternano spesso a inevitabili delusioni, il supporto familiare è spesso la base su cui si costruiscono grandi carriere. Per la giovane amazzone greca Ioli Mytilineou, quel supporto ha un volto ben preciso: quello di sua madre, Hannah Roberson-Mytilineou.

Ex atleta olimpica e mentore d’eccezione, Hannah ha trasmesso alla figlia non solo la passione per l’equitazione, ma anche la forza mentale per affrontare le difficoltà che lo sport comporta. Il loro rapporto va ben oltre il legame familiare, incarnando un equilibrio perfetto tra affetto, rispetto e professionalità.

“Mia madre è la mia migliore amica. Se dovessi scegliere qualcuno da avere sempre accanto, sceglierei lei,” confida Ioli con un sorriso che tradisce un forte legame affettivo. “Ovviamente, passiamo molto tempo insieme, quindi non mancano le discussioni. Ma il suo contributo alla mia carriera, sia dal punto di vista economico che mentale, è stato inestimabile. È un vantaggio incredibile avere qualcuno che capisce questo mondo dall’interno.”

L’eredità olimpica di Hannah

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Il percorso di Hannah Roberson-Mytilineou nel salto ostacoli è stato straordinario. Cresciuta in Inghilterra, lontana da una tradizione equestre familiare, si è costruita da sola una carriera che l’ha portata fino ai Giochi Olimpici di Atene nel 2004. Questo traguardo rappresenta un lascito che ha ispirato profondamente Ioli, dandole un modello da seguire.

“Mia madre conosce ogni aspetto di questo sport: le pressioni, le difficoltà, le emozioni,” racconta Ioli. “Anche se il mondo dell’equitazione è cambiato rispetto ai suoi tempi, il suo bagaglio di esperienza resta una risorsa insostituibile.”

La consapevolezza di ciò che comporta una carriera ai massimi livelli ha permesso a Hannah di offrire un sostegno unico alla figlia, aiutandola a navigare attraverso le complessità dello sport senza perdere di vista la passione che ne è il motore.

Il difficile equilibrio tra genitore e coach

All’inizio della carriera di Ioli, Hannah ha ricoperto il ruolo di allenatrice. Tuttavia, entrambe hanno presto capito che combinare il ruolo di genitore con quello di coach poteva essere complicato. “Non è facile allenarsi con un genitore,” ammette Ioli. “C’è il rischio di confondere i ruoli, e alla fine i conflitti possono trasformarsi in un’avversione per lo sport stesso.”

Per evitare questo rischio, Hannah ha deciso di affidare la formazione della figlia a professionisti esterni, pur rimanendo sempre disponibile per consigli e incoraggiamenti. “Questa decisione è stata cruciale,” riconosce Ioli. “Mi ha permesso di crescere come atleta e di mantenere un rapporto sano e positivo con lei. Ora il nostro legame è più forte che mai.”

Da “figlia di Hannah” a “madre di Ioli”

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Essere la figlia di una campionessa come Hannah ha avuto i suoi lati positivi e negativi. Da un lato, ha dato a Ioli una piattaforma di partenza solida; dall’altro, ha creato aspettative elevate. “All’inizio, ovunque andassi, mi presentavano come ‘la figlia di Hannah.’ Era un’etichetta che mi pesava un po’, perché volevo essere riconosciuta per i miei successi,” racconta Ioli.

Con il passare del tempo, tuttavia, i ruoli si sono invertiti. Oggi, è Hannah a essere spesso identificata come “la mamma di Ioli”. “Lei lo odia,” scherza la giovane amazzone. “Ma credo che in fondo ne sia anche orgogliosa.”

La passione come filo conduttore

La passione per l’equitazione è una tradizione familiare iniziata proprio con Hannah, che da bambina trascorreva interi pomeriggi nelle scuderie vicine alla sua casa in Inghilterra. Senza un background equestre familiare, ha costruito il suo futuro grazie a una dedizione assoluta.

“Quando ero piccola, volevo essere mia madre,” ricorda Ioli. “Pensavo fosse la persona più incredibile del mondo, tanto che le ho rubato il suo numero fortunato!” Questo senso di ammirazione e rispetto è evidente nel modo in cui Ioli parla di lei, riconoscendola come una figura di riferimento non solo nello sport, ma anche nella vita.

Il supporto dell’intera famiglia

Mentre Ioli ha seguito le orme della madre, sua sorella ha scelto un percorso diverso, dedicandosi al mondo dell’arte a Parigi. “Ha provato a montare a cavallo da piccola, ma non era la sua passione. E poi è allergica ai cavalli,” spiega ironicamente Ioli. Nonostante ciò, il supporto della sorella non è mai mancato: “Non conosce bene lo sport, ma capisce quanto lavoro e sacrifici richieda.”

Anche il padre di Ioli, che vive in Grecia, è un grande sostenitore. “Guarda ogni mio giro su ClipMyHorse, anche quando si tratta di categorie minori. È il mio più grande fan,” racconta con affetto.

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(c) Four Oaks Creative

Le sfide di uno sport imprevedibile

Il salto ostacoli è uno sport che non lascia spazio a esitazioni. Ogni errore, ogni decisione può fare la differenza tra il successo e la delusione. “Quando sei al top, tutti vogliono essere tuoi amici. Quando le cose non vanno bene, improvvisamente ti senti invisibile,” riflette Ioli.

In questi momenti difficili, il supporto della famiglia diventa essenziale. “Mia madre è sempre lì per ricordarmi che ogni battuta d’arresto è un’opportunità per imparare e crescere,” dice.

Un rapporto unico

La relazione tra Ioli Mytilineou e Hannah Roberson-Mytilineou è molto più di un semplice legame madre-figlia. È una partnership fondata sulla fiducia, sul rispetto reciproco e su una passione condivisa. Per Ioli, avere una madre come Hannah al suo fianco significa avere un sostegno ineguagliabile, una guida che comprende a fondo le sfide del suo mondo.

“Sono così fortunata ad avere mia madre accanto a me. Non avrei potuto desiderare un esempio migliore da seguire,” conclude Ioli.

In un mondo competitivo come quello del salto ostacoli, questa storia dimostra che dietro ogni grande atleta c’è un sistema di supporto forte e amorevole. Per Ioli Mytilineou e Hannah, quel sistema è molto più di una squadra: è una famiglia.

Alessandra Ceserani | Foto fornite da Ioli Mytilineou

© Riproduzione riservata.

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