Intervista esclusiva di HSJ all’amazzone inglese Laura Renwick

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Laura Renwick Paulo Beckmam 1

La protagonista di questa settimana de “Le Interviste di HSJ“ è uno delle più importanti amazzoni di tutto il panorama internazionale: l’inglese Laura Renwick, nata nel 1974, cinquantanovesima della FEI ranking mondiale.
Laura attualmente vive a Maldon (Essex) insieme a suo marito e allenatore, John Renwick, e a suo figlio, Jack.
E’ particolarmente conosciuta per la sua abilità di trasmettere la sua conoscienza agli altri, ha grande esperienza nella produzione di giovani cavalli e nel loro addestramento.
Ha fatto parte integrante della squadra britannica di salto ostacoli per molti anni e, ad oggi, dedica tutta la sua vita a questo sport, la sua passione più grande, oltre che alla sua famiglia.
Tra i suoi successi più importanti si ricorda il secondo posto indivuale e a squadre nella FEI Nations Cup Final di Barcellona nel 2015, in sella e Bintang II. Nell’anno corrente ha poi collezionato numerose vittorie e posizioni di rilievo nel circuito del Vilamoura Atlantic Tour.
Fra i suoi obiettivi vi sono le Olimpiadi di Tokyo 2021 e il Campionato del Mondo.
L’abbiamo contattata per porle alcune domande riguardanti la sua carriera, i suoi progetti futuri e i suoi cavalli.
Photo courtesy of Laura Renwick PauloBeckmam ©

La passione per l’equitazione ha da sempre accomunato una parte della tua famiglia, hai iniziato fin da piccola ad approcciarti a questo mondo nelle campagne del tuo paese natale, l’Essex, grazie anche al fatto che tua mamma, oltre ad essere un noto giudice di salto ostacoli, gestiva una scuola di equitazione. Avresti mai immaginato che questo in un futuro sarebbe diventato il tuo lavoro?
Nonostante sia cresciuta circondata dai cavalli non credo di aver mai pensato che questa sarebbe stata la mia vita come lo è ora. Naturalmente è sempre stato il mio sogno, ma ho deciso che avrei dovuto guadagnare un po’ di soldi e ho intrapreso diverse strade fino a quando, alla fine, sono tornata ai cavalli.  In realtà vorrei aver fatto questo fin dall’inizio, perché ho sprecato molti anni della mia vita lontano da ciò che amavo.

Photo courtesy of Laura Renwick

A che età hai iniziato ad avvicinarti alle prime competizioni? Durante il periodo junior/Young Rider, oltre a tua madre, hai avuto altri tecnici di riferimento per la preparazione delle gare?
Ho gareggiato su pony e poi ad competizioni ad un livello base da junior/young rider grazie all’aiuto di mia sorella, Melanie Pimblett, anche lei amazzone.
Sappiamo che ad un certo punto della tua carriera di amazzone, hai lasciato per un periodo il mondo delle competizioni per diventare Hostess di volo. Cosa ti ha spinto a prendere questa decisione? Ma soprattutto, cosa ti ha spinto a ritornare a gareggiare?
Per tutto il tempo che sono stata lontano dalle competizioni, mi è mancato moltissimo e cercavo comunque di gareggiare, ad un livello più basso di quello attuale ovviamente, quando il tempo lo permetteva dato che nel frattempo mi dedicavo anche ad altri lavori. Uno di questi era l’assistente di volo per la British Airways, un’occupazione che mi ha permesso di girare il mondo, ammetto di essermi goduta molto quel periodi lì.
Quali sono stati i cavalli più importanti della tua carriera fino ad oggi?  Considereresti fra questi Dublin V e Arkuga, con i quali hai ottenuto ottimi risultati in occasione del Vilamoura Atlantic Tour 2021?
Il cavallo più importante della mia carriera è stato senza dubbio Limelight de Breve. Lei è quella che mi ha permesso di passare dal livello amatoriale a quello più elevato, mi ha accompagnata alla mia prima Nations Cup e ai primi Grand Prix internazionali, devo tutto a lei.
Naturalmente da allora ci sono stati alcuni cavalli molto importanti come Beluga, Rollercoaster, Oz de Breve, Bintang, Heliodor Hybris, e anche Dublin V ed Arkuga.

Photo courtesy of Laura Renwick

Quanti cavalli avete in scuderia al momento? Ci descriveresti una tua “giornata tipo“?
Al momento abbiamo un moltissimi cavalli, soprattutto giovani perché ora siamo anche allevatori e produciamo puledri ogni anno, tutti di Kees, poi ci sono cavalli che ho montato in competizioni di alto livello, come Beluga e Parvati de Breve.
Ho Arkuga, Dublin, Bintang e Top Dollar, che sono i più anziani, poi degli incredibili 8 anni, Symphony e Claretina, e il miglior 7 anni del mondo, Cottee! Poi ho molti 6 anni e cavalli più giovani in arrivo.
Credo sia la stessa situazione per tutti in questo momento, non c’è molto altro da fare oltre a montare a cavallo, ma amo tutti gli sport in generale
Ovviamente passerai molto tempo a cavallo, riesci anche a dedicarti ad altre passioni nel tuo tempo libero?
Principalmente mi piace seguire partite di tennis, ma anche praticarlo ein generare cercare di tenermi in forma portando a spasso i miei cani efacendo regolarmente esercizi perché il tempo avanza e non sto diventando più giovane!
Photo courtesy of Laura Renwick

A quali competizioni hai in programma di partecipare prossimamente?
Sto per venire in Italia per la Coppa delle Nazioni a Gorla Minore, starò un paio di settimane e spero di rimanere per altre due anche per la competizione a Montefalco.
Come hai vissuto l’ultimo anno in termini di allenamento considerando che quasi tutte le competizioni erano state cancellate causa COVID19? Molti cavalieri hanno approfittato di questo periodo di stallo per portare avanti il lavoro dei propri cavalli giovani, anche tu ti sei concentrata maggiormente sulle tue giovani promesse?
Come ho detto prima, siamo fortunati ad avere i nostri cavalli in questo periodo – possiamo ancora uscire e stare all’aria aperta e continuare a lavorare con loro anche se le competizioni, per un certo periodo, si sono fermate. Abbiamo sempre cose su cui lavorare, avere molti cavalli giovani a casa mi ha tenuta molto occupata!

Photo courtesy of Laura Renwick
Cambiando argomento, appiamo che sei anche una mamma, tuo figlio si è già avvicinato a questo mondo oppure preferisce altri sport?
Mio figlio non monta a cavallo purtroppo, ma mi da un grande sostegno ed è molto informato su questo sport, quindi è un vero aiuto per me. La sua passione però è il calcio.
Concludendo, che consiglio ti sentiresti di dare ai cavalieri e alle amazzoni che sognano di intraprendere una carriera come la tua?
Devi essere in grado di affrontare gli alti e i bassi nello stesso modo e avere anche molta pazienza. Il successo non ti viene dato, devi lavorare per ottenerlo e se sei pronto a lavorare sodo, puoi raggiungere qualsiasi cosa.

Photo courtesy of Laura Renwick – PauloBeckmam ©
Riproduzione riservata HSJ ©
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