Ippica virtuale. Ultimo parto dei senzaidee.
In attesa dell’ippica virtuale fatta di finti cavalli realizzati a computer c’é il pubblico che ancora desidera ammirare in pista i cavalli veri e che questa domenica varcherà i cancelli di Capannelle per assistere ad un convegno che ha nel Premio Parioli il suo evento topico. Parte oggi dall’ippodromo romano sulla via Appia una fantastica serie di storici appuntamenti di galoppo che terranno a lungo viva l’attenzione degli ippici ai quali tra meno di un mese risponderà il pubblico del trotto di Agnano con la festa del Lotteria. Poi saranno gli ippodromi “estivi“ di Cesena, Montecatini,Follonica,Garigliano,Livorno, Capalbio a proporre spettacolo ed emozioni vere a vacanzieri e non che confermeranno con la loro presenza la grande passione per questo sport. Quale dunque la necessità, viene da chiedersi, di azzerare tutto questo proponendo l’assurdità del gioco virtuale. Soltanto la totale incapacità ed il dichiarato fallimento di chi ha avuto assegnato il compito di risiollevare le sorti dell’ippica italiana può giustificare quella pazzoide ventilata proposta. Certo che con cambi di commissari, dimissioni all’U.N.I.R.E. e continue sostituzioni di Ministri del MIPAF a cui l’ippica fa riferimento non si poteva sperare molto ma onestamente nemmeno che saltasse fuori una simile baggianata. In attesa comunque di un auspicabile rinsavimento generale o a questo punto di …un miracolo andiamo a godere di quanto la giornata romana di certo saprà ancora una volta regalarci (Br.Del.)