La Equitazione di campagna Milanese vola sui campi che attendono gli aratri

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A Sizzano, nel novarese, continuano a suscitare entusiasmo tra i soci e gli ospiti le Cacce della Milanese, dopo quella d’apertura di Bellinzago e del Boscone, poi, quella congiunta con la Equitazione di campagna Bresciana.
Complice, si fa per dire, anche di questo entusiasmo sono i primi vagiti della primavera che è oramai alle porte dopo un’invernata particolarmente rigida divisa tra pioggia e neve come da qualche anno non avveniva.
Ed i primi a risentire di questi nuovi momenti sono i terreni che qui hanno un preciso volto ed una loro poesia che si sprigiona dal carattere forte di queste campagne così piatte ma pratiche, protette dal Sesia dall’invadenza dei profumi dei tini del Gattinara da un lato e dall’altro dalle colline sulle quali corrono i vigneti degli altrettanto noti rossi di Fara, Sizzano e Ghemme.
Torna a comandare l’equipaggio il Master ufficiale il marchese Gibi Litta Modignani e la sua presenza dà sempre “lustro al local”.
Il pack dei cani è impaziente e come al solito parte determinato sullo scent lasciato sul terreno da un Gino che, particolarmente elegante e già partito con i suoi vari strumenti.
Il sole è caldo ma l’aria è fresca e i terreni in buona condizione nonostante l’ultima nevicata sia stata in settimana.
Si parte per il primo check che va tra campi di stoppie ancora in disarmo, brevi tratti di sentieri ed infiniti pioppeti che dominano il paesaggio, rasentando una chiesetta circondata da una coltre di teneri “non ti scordar di me” dischiusi sicuramente solo nelle notte.
Nei check successivi, superata una vecchia provinciale, la Equitazione di campagna s’imbatte in un gregge di pecore che attendono di riprendere il cammino verso le valli del monte Rosa che però mostra, sa lontano, ancora le sue cime innevate.
L’inatteso incontro creano un “happening” come dicono in Irlanda, ma la situazione viene subito risolta anche se il percorso viene leggermente modificato.
Ma il risultato non cambia e si va sereni verso il kill che propone una un ultima galoppata veramente da grande occasione, quelle che non si perdono.
Il tempo di veder partire i van, un bicchiere di bianco e ricca grigliata in cascina offerta dal Master ed innaffiata dai vini dei quali abbiamo già accennato nella cronaca.
Mauro Beta

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