L’asta di cavalli di galoppo all’Ippodromo SNAI San Siro di Milano

Un appuntamento imperdibile per gli amanti dei cavalli all’Ippodromo Snai di San Siro Milano

Oggi, sabato 9 settembre, dalle 13:30 alle 19:00, l’atmosfera avvincente dell’ippodromo SNAI San Siro di Milano, in piazzale dello Sport n°16, ha accolto appassionati del mondo dell’ippica e curiosi ad un evento imperdibile: l’asta di cavalli da galoppo organizzata dalla Società Gestione Aste (SGA).

L’asta: cambio di location

Un tempo l’asta era organizzata all’Ippodromo SNAI La Maura del trotto, a causa delle avverse condizioni meteo che hanno colpito Milano nelle scorse settimane, non è stato possibile e l’evento è stato spostato a San Siro, nell’ippodromo del galoppo. L’asta SGA di quest’anno vantava la presenza di ben 117 cavalli da galoppo, in particolare, una sessione presenterà ben 38 esemplari, scelti tra i migliori della produzione italiana.

La restante parte del gruppo è composta da cavalli altrettanto interessanti, sebbene abbiano meno esperienza. Per coloro che non hanno potuto essere presenti di persona, EQUtv, l’emittente televisiva del Masaf, ha trasmesso l’intero evento in diretta a partire dalle 13:30, consentendo a chiunque di seguire l’asta comodamente da casa sul canale 151 del digitale terrestre, sul 220 di Sky e sul 51 di tivùsat.

Evento importante

L’evento è stato un’occasione unica per gli appassionati di cavalli e per i potenziali acquirenti di entrare nel mondo affascinante di questi nobili animali. Valentina Schenone ha incontrato per horseshowjumping.tv il presidente di SGA, il Dott. Giampiero Succi.

“Siamo qui con Gian Piero Succini, Presidente della SGA di San Siro. Che cosa mi dici di questa Asta 2023?”

“L’Asta del 2023 è un’asta importante come le altre. Quest’anno abbiamo avuto un cambio di location dovuto a problemi strutturali, rispetto a dove l’abbiamo fatta dal 2017 fino ad ora. Ma siamo arrivati nel paradiso dell’Ippica, nel senso metaforico, perché una bellezza meravigliosa, il verde, l’arte… è una connessione che ha un fascino straordinario. Infatti io ho voluto chiamare quest’anno Asta e Arte. Abbiamo Leonardo, abbiamo la storia del cavallo di Leonardo, ma è comunque un fascino che attrae, è un’attrazione fatale, chi viene anche è la prima volta rimane appassionato da questo.” ha detto Succini.

Poi ha continuato “Tornando alle cose tecniche dell’asta. I primi 37 cavalli passeranno alla superselezionata e il resto dei cavalli alla qualificata. Non vuol dire che chi compra il cavallo compra un sogno, per cui lo trova nella superselezionata. A volte il sogno si trova anche in un angolo. Io dico che tutti I cavalli sono bellissimi, hanno morfologie importanti, li abbiamo visitati, li abbiamo controllati e meritano di passare a un’asta. Ma sappiamo come va il nostro mondo in Italia. Abbiamo un po’ di problemi, se muore l’asta muore il mondo. Quindi gli allevatori stanno facendo dei sacrifici enormi per allevare cavalli di altissima qualità. L’entusiasmo che forse ho io, che sono anche proprietario, è quello che voglio trasmettere agli allevatori.”

“Spiega al nostro pubblico qual è la differenza tra un cavallo di superselezionata oppure di qualificata”

“Allora, sostanzialmente la differenza non c’è. Abbiamo nominato uno staff che ha a capo un veterinario dove in base anche a padre, madre, famiglia, genealogia, morfologia e tutto. La qualificata è naturalmente lo stallone, la mamma hanno un profilo più basso ma profilo più basso nel senso che lei sa che le monte hanno un costo, gli incroci hanno un costo, ma io l’anno scorso ho visto cavalli acquistati alla qualificata che hanno avuto risultati straordinari, meglio di cavalli, quindi il cavallo è proprio un sogno, noi sappiamo che sogno troviamo, lo sogniamo ma non sappiamo se lo troviamo. “

“Chiunque può acquistare un cavallo?”

“Chiunque può acquistare un cavallo, sì. E quali sono le gioie di essere proprietario? Le gioie di proprietario è che quando il cavallo taglia il traguardo con quest’azione, io la chiamerei, con quest’azione musicale, con quest’azione come quando I cavalli ritornano dalla guerra nell’opera, alla scala, vedi l’eleganza. Il cavallo ha una sensibilità tale che trasmette quanto entusiasmo. Lui rientra nel tondino dove rientra il vincitore e lo fa con un savoir-faire, con un’eleganza tale che meraviglia. Ti tocca il cuore, ti tocca tutto quello che hai. Allora godiamoci questa giornata. Io sì, Spero che vada bene. Io dal 17 che sono qui ho cercato di lanciare il settore con entusiasmo e tutto. Diciamo che qualcosa è migliorato, però la differenza la fanno I proprietari che acquistano I cavalli, perché se il cavallo corre tutti sognano e anche lui sogna. Il cavallo ha un posto in paradiso assieme a chi ha creato l’arte dal 1900 ad oggi in Italia, gli artisti sono tantissimi“.

A cura di Valentina Schenone

Ippodromo SNAI San Siro

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