
L’Italia conquista il bronzo a squadre a Buftea ai Mondiali Young Rider di Endurance

Buftea (Romania), 21 settembre 2025 – L’endurance giovanile mondiale parla ancora italiano. Nel Campionato del Mondo Young Riders & Juniors, disputato oggi in Romania, la squadra azzurra – composta esclusivamente da amazzoni – ha centrato una splendida medaglia di bronzo, confermando il risultato ottenuto due anni fa a Castelsagrat.
Una tradizione che continua
La prova iridata di Buftea porta in bacheca la quinta medaglia mondiale giovanile per l’Italia nell’endurance: dopo l’oro e l’argento conquistati nel 2003 ai Pratoni del Vivaro, il bronzo di San Rossore nel 2019 e quello francese del 2023, è arrivata una nuova, preziosa conferma sul podio.
Le protagoniste
Il “Team rosa” azzurro era formato da Emma Giacosa (Ancoralei CHM), Anna Ginetto (Katim di Pegaso), Giulia Moniz (Wento Secondo), Giorgia Paganini (Glinkaya Cabirat) e Martina Saviori (Milagro Bosana). Con un tempo complessivo di 20 ore 30 minuti e 47 secondi, le italiane hanno chiuso alle spalle di Francia (oro, 17:39:04) e Spagna (argento, 18:20:10), superando formazioni di grande tradizione come Bahrain ed Emirati Arabi Uniti, protagonisti solo nelle classifiche individuali.





La prova delle azzurre
Fra le giovani azzurre spicca il risultato di Martina Saviori, 17 anni, al debutto internazionale: con Milagro Bosana ha firmato l’11° posto individuale alla media di 20,51 km/h. Determinanti, per il piazzamento a squadre, anche Giulia Moniz e Anna Ginetto, arrivate insieme al traguardo rispettivamente in 26ª e 27ª posizione (media 17,64 km/h). Un bronzo conquistato con tenacia, sotto un caldo intenso che ha reso la gara ancora più selettiva.
Più sfortunate le prove di Giorgia Paganini, fermata al quarto dei cinque giri previsti, e di Emma Giacosa, costretta al ritiro già dopo il primo loop. Nonostante ciò, il loro contributo – sia nei giorni di preparazione sia in gara – è stato sottolineato come parte integrante del successo dal referente FISE Alessandro Salari e dallo chef d’équipe Andrea Iacchelli.
Un lavoro di squadra
Il percorso di 120 km ha messo a dura prova cavalli e cavalieri, ma il risultato azzurro è frutto non solo della determinazione delle atlete, bensì anche della sinergia dello staff tecnico e del supporto del veterinario di squadra Nicola Pilati. La coordinatrice FISE delle discipline non olimpiche, Andrea White, ha evidenziato l’importanza di un gruppo compatto dentro e fuori dal campo gara.
Il podio individuale
A livello individuale, la medaglia d’oro è andata all’emiratino Rashed Mohamed Atiq Khamis Almehairi in sella a Shardell Jaeger (media 22,79 km/h), seguito dai due cavalieri del Bahrain Saud Mubarak Salem Sabt con Bolt de Venelles (22,70 km/h) e Isa Hameed Dakheel Al Anezi con Ermine Dartagnan (22,55 km/h).
Su 84 binomi partiti, soltanto 45 hanno completato la gara; nella classifica a squadre, delle 16 nazioni al via, solo 9 sono riuscite ad entrare in graduatoria.
foto © Oreste Testa/Sportendurance: il Team Italia medaglia di bronzo a Buftea
HSJ x FISE
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