Longines Paris Eiffel Jumping, il sorprendente El Dahan faraone della tappa parigina

Due tornei, due finali: una a squadre – la Global Champions League – ed una individuale – il Longines Global Champions Tour Grand Prix e tre magnifici campioni, anzi sei contando anche i cavalli che giocano un ruolo fondamentale.Partiamo dalla competizione a squadre, il primo atto parigino della Global Champions League si è svolto venerdì per poi riproporre nella giornata di sabato la seconda prova, conclusa con la vittoria dei Montreal Diamonds che per l’occasione ha schierato i grossi calibri Harrie Smolders, in sella al suo cavallo delle grandi occasioni Don VHP Z ed il belga Jos Verlooy.Ieri sera prima del loro turno di salto solamente due squadre erano riuscite nell’intento di siglare un doppio netto: Miami Celtics e Madrid in Motion, ma doveva ancora scendere in campo la squadra favorita dopo il vantaggio di venerdì, i Montreal Diamonds che senza grossi sforzi hanno infine terminato la loro gara con circa 3 secondi e 70 centesimi di vantaggio sugli avversari.Se la vittoria del duo Smolders-Verlooy non è in sè una grande sorpresa, lo è invece il primo posto dell’egiziano Sameh El Dahan nel match individuale: El Dahan degli Hamburg Giants, squadra con la quale l’egiziano ha ottenuto il secondo posto in Global Champions League alle spalle di Montreal Diamonds, ha avuto la meglio sui 35 cavalieri presenti nel Grand Prix Longines, nonostante la fortissima concorrenza transalpina.Sameh El Dahan e il suo Suma’s Zorro hanno avuto il coraggio e l’ardimento di attaccare con tutti i rischi del caso colui che aveva imposto il ritmo di gara, ossia Bertram Allen: l’irlandese è stato superato nel tempo di mezzo secondo dall’egiziano.Dopo Parigi, il Longines Global Champions Tour è atteso a Chantilly per la penultima tappa annuale in territorio francese del Longines Global Champions Tour che la prossima settimana si sposterà a Chantilly.
Source: Press Release Longines Global Champions TourPhoto: RBPress Longines Paris Eiffel Jumping