LXX Gran Premio Merano Forst. Replay di Sharstar?

Merano si appresta a vivere la sua giornata topica, quella che una volta era Lotteria ed oggi è solo il Gran Premio ma resta sempre la steeple chase internazionale più ammirata in Europa. Un Gruppo 1 che raccoglie quattordici saltatori al via con il vincitore dello scorso anno a mettere timore negli avversari. Quest’anno il pericolo per il fronte italiano parla qualitativamente poco ceco e polacco  e molto più francese. Certo chi non conosce la forza di Sharstar? Eppure, Asselin a parte, un lieve timore entra ed esce dai pronostici della corsa subito però respinto con forza dall’entourage italiano. Favero e Romano sono certi uno del lavoro preparatorio svolto, l’altro di possedere nervi saldi in pista per ripetere la prova del 2008. Arrivano dalla Francia all’ippodromo di Maia quattro saltatori che con la conosciuta “grandeur“ pretendono il ruolo di protagonisti. Le Bazin, Oscar des Pictons, Ocean d’Or e Royal Verrie non hanno precedenti sulle nostre piste e possono solo vantare crediti ottenuti oltralpe. Quanto la pista meranese potrà essere ostica per i quattro “moschettieri“ francesi? Difficile poterlo affermare. Certo è che sull’altro lato della bilancia l’Italia oltre a Sharstar mette in campo Asselin, Fils a Papa, Herode Quercus, Kandinsky e St Petersbourg cavalli che certamente l’aria del Maia nei polmoni ce l’hanno ed in grado di galoppare lungo i cinquemila metri del tracciato senza particolari handicap. A completare il quadro dei partenti della 70esima edizione del Gran Premio saranno al via il polacco Duero e dalla Repubblica Ceca: Forestano,Imbir e Nikodem. Di questi ultimi dell’est Europa il grigio Duero appare il più possibile ad inserirsi nella lotta Italia-Francia. Vale comunque la pena di ricordare che lla marsigliese non si ode al Maia dal 2003 e naturalmente ci si augura che questo trend negativo continui.bd-HSJ