MAGNALONGA, TURISMO EQUESTRE E GASTRONOMIA TIPICA ALLA PIETRA DI BISMANTOVA
Torna anche quest’anno, affiancata all’Equiraduno regionale del comitato Emilia Romagna Fitetrec-Ante, la Magnalonga del Parmigiano reggiano.
L’appuntamento con la terza edizione di questo evento sportivo e gastronomico è il 18 settembre nel suggestivo contesto naturalistico della Pietra di Bismantova a Castelnovo Monti, nel cuore dell’Appennino reggiano.
Si può partecipare alla manifestazione a cavallo o a piedi, percorrendo la sentieristica attorno a quest’antica roccia arenaria di eccezionale ricchezza naturale degustando, in quattro tappe gastronomiche, un intero menu a base di Parmigiano reggiano, ambasciatore delle eccellenze gastronomiche del territorio.
«L’idea di creare un evento che fungesse da trait d’union tra le ricchezze del nostro Appennino e lo sport per tutti – spiega Monica Benassi, ideatrice e coordinatrice della Magnalonga – è scaturita dalla consapevolezza che il turista odierno è sempre più attento ed esigente e non si accontenta più di proposte preconfezionate e non avvalorate da spunti culturali e ambientali».
E abbinare a una manifestazione di questo genere l’organizzazione di un raduno regionale Fitetrec-Ante, che preveda anche la possibilità di prenotare un minipacchetto di permanenza di due giorni «garantisce la valorizzazione dei territori rurali attraverso la riscoperta di una loro identità», sottolinea Amos Menabò, presidente del comitato Fitetrec-Ante dell’Emilia Romagna, «favorendo nell’ampio pubblico coinvolto la loro conoscenza e fruizione. Montare in
sella lungo un percorso che permette di osservare con ritmo slow le bellezze dell’Appennino, socializzando, rilassandosi e degustando una gastronomia tipica ci riporta a tempi antichi, a uno stare insieme sano e genuino in cui vi è spazio per gli adulti ma anche per i bambini».
I potenziali turisti ci sono e le nuove frontiere del mercato di riferimento sono orientate verso la proposta di eventi multidisciplinari che valorizzino gli aspetti naturali, economici, produttivi, culturali e ambientali di un territorio. E il binomio cavallo-uomo risulta vincente in questo contesto: il rispetto e l’utilizzo dell’animale in queste manifestazioni rientra nell’esercizio di pratiche sportive poco impattanti e che garantiscono un sicuro benessere psicofisico
dell’individuo e la scoperta dei luoghi più meritevoli dal punto di vista paesaggistico.
L’evento itinerante si snoderà in quattro differenti tappe gastronomiche gestite grazie alla collaborazione di associazioni di volontariato del territorio.
Per informazioni Monica Benassi, monica.benassi68@gmail.com
paola.olivari@fitetrec-ante.com
FITETREC-ANTE