
A cavallo per stare bene

L’equitazione è molto più di uno sport o una disciplina, e non si può nemmeno ridurre questa pratica al semplice “montare a cavallo”.
Chi ama questo sport lo sa benissimo, si tratta di un modo di vivere di una passione totalizzante, una di quelle cose senza le quali non è possibile stare. Il perché di tutto questo va cercato nel benessere che lo stare a contatto con i cavalli provoca.
L’equitazione aiuta a trovare un equilibrio, fisicamente, perché si tratta di uno sport che allena alla grande questo aspetto, ma anche, e forse soprattutto, a livello interiore.
Stare a contatto con i cavalli significa connettersi con la natura, amarla, seguire il trascorrere delle stagioni con tutti i loro antichi riti, ma non solo, significa anche entrare in connessione con un essere speciale, sensibile, così diverso da noi ma, contemporaneamente così simile.
Il legame tra l’uomo e il cavallo è qualcosa che abbiamo entrambi scritto nei geni grazie a secoli e secoli di collaborazione, per questo la pratica della mindfulness, o consapevolezza, integrata all’equitazione, è in grado di produrre benefici psicologici enormi, capaci di creare una “dipendenza”, infatti chi si avvicina a questi splendidi animali, crea un legame che, solitamente, dura una vita intera.
La mindfulness applicata all’equitazione
Mindfulness significa consapevolezza, è una pratica che si basa sul portare l’attenzione su quello che già i latini chiamavamo hic et nunc, ovvero il qui e ora, il presente nel senso stretto del termine, il momento preciso che stiamo vivendo, e di farlo in modo intenzionale e non giudicante.
Grazie alla mindfulness è possibile trarre grandi benefici psicologici, ridurre lo stress e, perché no, migliorare la propria performance, proprio perché, vivendo nel momento, non portiamo con noi nulla di quello che è successo prima e non ci occupiamo di quello che sarà poi. Viviamo in modo intenso e concentrato l’adesso.
Tutto ciò ci permette, quando montiamo, di focalizzarci pienamente sul contatto con il cavallo, i movimenti del corpo, le sensazioni fisiche e le emozioni. Le conseguenze e i benefici sono molteplici. Essere appieno nel presente aiuta a ridurre l’ansia, estraniandoci dalla frenesia, il che è fondamentale per un cavaliere la cui ansia è immediatamente trasmessa al cavallo, uno tra gli animali più empatici che esistano.
Grazie alla mindfulness siamo, inoltre, in grado di migliorare notevolmente il nostro rapporto con il cavallo e, di conseguenza, la comunicazione tra di noi. Essere presenti nel qui e nell’ora ci permette di percepire in modo immediato le necessità del nostro compagno di avventure, riuscendo a lavorare in modo collaborativo e consapevole.
Strategie di mindfulness
Vediamo quindi come fare, a livello pratico, ad associare la pratica della mindfulness all’arte equestre. Esistono alcuni esercizi che, se riusciamo a fare nostri, ci possono aiutare enormemente in questa direzione. Innanzitutto concentriamoci sui sensi e le sensazioni.
Godiamo degli odori, dei sapori ma anche delle percezioni tattili e visive che proviamo mentre montiamo, ci aiuta a restare nel presente senza perderci in altri pensieri non pertinenti al momento. Prestiamo attenzione alla respirazione consapevole.
Inspiriamo profondamente con il naso ed espiriamo con la bocca, prendiamoci alcuni minuti per farlo prima di salire in sella e, nelle pause, ripetiamo l’esercizio.
Mentre montiamo, poi, ricordiamoci di respirare. Spesso, se ci concentriamo unicamente sui nostri movimenti, in modo meccanico, arriviamo a stare in apnea e irrigidiamo tutto il corpo. Respiriamo, rilassiamoci, viviamo l’esperienza.
Un altro punto fermo della pratica della mindfulness è l’osservazione senza giudizio, ricordiamocelo quando montiamo. Osserviamo le nostre azioni e le reazioni che provocano nel nostro cavallo dall’alto, senza giudicare né la nostra prestazione né quella del nostro amico a quattro zampe.
Se ci riusciamo impariamo ad avere uno sguardo obiettivo e la mente sufficientemente aperta per accogliere un cambiamento e un miglioramento.
Ultimo, ma non meno importante, cerchiamo sempre di essere grati al nostro cavallo e alle esperienze che facciamo insieme, vivendo ogni giorno come un’occasione di crescita. Una mentalità positiva è vincente, e non solo sui campi di gara.
Stare bene insieme
Grazie alla mindfulness abbiamo l’occasione di migliorare ancor di più la connessione con il nostro cavallo e con la natura che ci circonda, vivendo le esperienze appieno e godendo del momento magico che è il tempo che possiamo trascorrere con il nostro amico.
Questa pratica è in grado di migliorare la nostra vita, non solo in ambito equestre, ma anche nella gestione quotidiana.
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