
In sella alla stagione dei sogni: 4 mete perfette per una primavera/estate a cavallo

C’è un momento dell’anno in cui la natura si risveglia con forza, i paesaggi si colorano e l’aria profuma di libertà. È la primavera che sfuma lentamente nell’estate: il tempo ideale per esplorare il mondo a cavallo, tra campi fioriti, montagne silenziose e pianure senza fine.
Abbiamo selezionato per voi quattro destinazioni sorprendenti, in Europa, Asia e Nord America, dove la cavallo diventa esperienza a tutto tyondo, tra paesaggi mozzafiato e connessione autentica con la natura.
Francia-Provenza dove tutto si tinge di viola
Da metà giugno a fine luglio, la Provenza si trasforma in un sogno viola. Le colline ondeggianti tra Valensole, Sault e Roussillon sono ricoperte da file ordinate di lavanda in fiore, un panorama che sembra dipinto.
Cavalcare in questo scenario è un’esperienza sensoriale unica: l’aroma intenso, il ronzio delle api, il calore del sole sul viso. Gli itinerari attraversano borghi provenzali, vecchi mulini e distillerie artigianali. Si parte al mattino, si pranza tra i filari e si chiude la giornata con tramonti infuocati. La Provenza in sella è dolcezza pura e bellezza in movimento.

Islanda: paesaggi lunari e cavalli leggendari
L’Islanda è il regno del cavallo islandese, una razza unica, piccola ma resistente, famosa per il suo passo extra: il tölt, che garantisce una cavalcata fluida anche su terreni difficili.
Tra primavera ed estate, il paesaggio islandese si apre in tutta la sua potenza: cascate, campi lavici, vulcani, sorgenti termali e distese verdi che sembrano infinite. Le escursioni vanno da qualche ora a trekking di più giorni, con pernottamenti in rifugi spartani e immersioni nei silenzi artici.
Cavalcare in Islanda è come entrare in un’altra dimensione, dove la natura è selvaggia e l’uomo è solo ospite.
Armenia: sentieri antichi tra monasteri e canyon

Poco battuta dal turismo di massa, l’Armenia è una meta ideale per gli amanti dell’equitazione autentica. I paesaggi spaziano da altipiani rocciosi a vallate verdi, con piccoli villaggi e antichi monasteri incastonati nella pietra.
Cavalcare qui significa attraversare millenni di storia. Si passa accanto a rovine romane, si raggiungono canyon profondi come quello di Noravank e si dorme spesso in guesthouse a gestione familiare, dove l’ospitalità è sacra.
L’estate armena è mite in montagna e le giornate lunghe permettono esplorazioni a passo lento, immersi nella spiritualità di una terra senza tempo.
Canada-Saskatchewan: l’infnito delle praterie
Nel cuore del Canada rurale, il Saskatchewan è un luogo fuori dal tempo. Pianure sconfinate, cieli immensi, mandrie al pascolo e una cultura equestre ancora profondamente viva. Qui il cavallo non è solo svago, è identità. La primavera e l’estate trasformano la prateria in un tappeto verde punteggiato di fiori selvatici. I ranch locali offrono esperienze “western-style”: si cavalca accanto ai mandriani, si dorme in tenda sotto le stelle o in lodge rustici, e si impara l’essenza del “ride and respect”. Un’avventura autentica per chi sogna il grande nord americano e l’orizzonte senza fine.

Che sia tra i filari viola della Provenza, sotto il cielo artico dell’Islanda, tra i monasteri in pietra dell’Armenia o nelle praterie canadesi del Saskatchewan, l’esperienza a cavallo è qualcosa che resta.
È un viaggio lento, immersivo, che unisce natura, cultura e senso di libertà. In sella si ascolta il battito della terra, si impara a fidarsi del proprio compagno a quattro zampe e si scopre un modo diverso, e profondamente vero, di viaggiare.
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Sara Giavarini
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