Ecco perchè i cavalli prosperano nel branco

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Vita dei cavalli in branco comportamento e interazione

Una panoramica sui cavalli in branco e sulle dinamiche sociali.

I cavalli sono animali sociali per natura e vivono in branco per vari motivi. Il benessere equino è di fandamentale importanza.

Essere in un branco offre protezione dai predatori. Più occhi e orecchie possono individuare i pericoli in modo più efficace, e un branco può difendersi meglio rispetto a un singolo individuo.

Struttura sociale del branco

I branchi di cavalli tendono ad avere una gerarchia sociale ben definita. La presenza di un leader aiuta a mantenere l’ordine e la coesione all’interno del gruppo.

La struttura sociale dei cavalli si basa su una gerarchia ben definita all’interno del branco, spesso chiamata “ordine di dominanza” o “ordine di rango”.

Alcuni elementi chiave della struttura sociale dei cavalli includono:

Il leader del branco

Ogni branco ha un leader, noto anche come “capobranco” o “cavallo dominante”. Questo soggetto è generalmente il più forte, il più sicuro di sé e il più abile a guidare gli altri componenti, durante la ricerca di cibo, l’identificazione dei pericoli e altre attività quotidiane.

Cavalli subordinati

Al di sotto del leader del branco, ci sono altri cavalli che occupano posizioni di dominanza più basse. Questi si posizionano nella gerarchia in base alla loro forza, al loro temperamento e alla loro capacità di stabilire relazioni sociali. Possono essere presenti diverse sottocategorie di cavalli subordinati, ciascuna con il proprio livello di dominanza.

All’interno di un branco, i cavalli subordinati occupano posizioni di rango inferiore rispetto al leader dominante e ad altri membri del gruppo. Questa posizione nella gerarchia può variare a seconda di fattori come la forza, il temperamento e le abilità sociali del cavallo.

Questi cavalli, inoltre, mostrano spesso comportamenti sottomessi nei confronti dei membri più forti; ad esempio possono evitare lo sguardo diretto, allontanarsi dai soggetti dominanti o piegare le orecchie all’indietro.

E’ importante sottolineare che i leader spesso hanno priorità nell’accesso alle risorse come il cibo, l’acqua e i luoghi di riposo. I subordinati, invece, possono essere costretti ad attendere il loro turno o a cercare risorse in aree meno privilegiate del territorio.

Anche se subordinati, i cavalli possono ancora avere ruoli importanti all’interno del branco: possono aiutare a mantenere la coesione, fornendo supporto sociale e partecipando a comportamenti di cooperazione, come la difesa del territorio o l’allattamento reciproco dei piccoli.

Possibilità di scalare la gerarchia

La posizione di un cavallo nella gerarchia sociale non è sempre fissa. I cavalli subordinati possono cercare di migliorare la propria posizione nel branco attraverso comportamenti come l’assertività nei confronti di altri membri subordinati o la formazione di alleanze con cavalli più influenti.

In sintesi, i cavalli subordinati nel branco giocano un ruolo importante nelle dinamiche sociali complesse all’interno del gruppo. Pur occupando posizioni di rango inferiore, essi contribuiscono alla stabilità e alla coesione del branco attraverso comportamenti sociali e interazioni con altri membri.

La gerarchia sociale dei cavalli è spesso stabilita attraverso interazioni sociali, come il gioco, il grooming reciproco e le manifestazioni di comportamento agonistico, come lo scontro o la minaccia. Queste interazioni servono a stabilire e mantenere l’ordine sociale all’interno del branco.

Rispetto della distanza e comunicazione non verbale.

Icavalli comunicano tra loro principalmente attraverso il linguaggio corporeo e le espressioni facciali, suoni e odori. I cavalli hanno un’ampia gamma di espressioni facciali che utilizzano per comunicare emozioni e intenzioni. Per esempio, possono sbuffare o stringere le labbra per esprimere frustrazione o disagio, mentre occhi largamente aperti possono indicare paura o tensione.Segnali come l’abbassamento delle orecchie, lo sbuffare, il sollevamento delle gambe e altri comportamenti possono indicare il rispetto della distanza o l’intenzione di stabilire la propria posizione nella gerarchia.

Sebbene i cavalli non siano così vocali come alcuni altri animali, emettono comunque una serie di suoni per comunicare. Questi includono nitriti, che possono indicare eccitazione o richiesta di attenzione, e hinniti, che possono essere usati per chiamare altri cavalli o esprimere disagio

I cavalli usano anche il senso dell’olfatto per comunicare. Gli odori possono trasmettere informazioni sullo stato di salute, il territorio o lo stato riproduttivo. Inoltre, i cavalli utilizzano gli odori per riconoscersi tra loro e stabilire familiarità.

Il contatto fisico è un’altra forma di comunicazione tra i cavalli. Il grooming reciproco, ad esempio, non solo aiuta a mantenere il manto pulito, ma può anche rafforzare i legami sociali all’interno del branco.

La comprensione di questi segnali di comunicazione è fondamentale per interagire con i cavalli in modo efficace e rispettoso, sia nel contesto dell’allevamento e dell’addestramento, sia nelle interazioni quotidiane.

Accoppiamento e cura dei piccoli

Vivere in branco favorisce l’accoppiamento e la protezione dei piccoli. Il branco fornisce un ambiente stabile in cui i cavalli possono trovare un compagno, accoppiarsi e collaborare nella cura dei giovani.

In sintesi, la vita in branco per i cavalli offre numerosi vantaggi in termini di sicurezza, struttura sociale, comunicazione e riproduzione.

fonti: “Horse Behavior” di George H. Waring Jr., “Understanding the Ancient Secrets of the Horse’s Mind” di Robert M. Mille

Approfondimenti

Leggi “La magia dei cavalli in branco, una vita sociale complessa

foto iStock (c) DawidKasza

© Riproduzione riservata.

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