Cavallo baio su sfondo scuro prima della manifestazione della Dermatite Estiva

Dermatite estiva del cavallo: come proteggerlo

Advertisement

La Habronemosi estiva del cavallo, detta anche dermatite estiva recidivante, è un problema comune: ecco come combatterla

Un ospite fastidioso per il cavallo

Un problema spesso comune nei nostri cavalli con l’avvento della stagione estiva, è la Habronemosi Estiva, detta anche Dermatite Estiva Recidivante, Summer Sores, o più semplicemente Piaghe Estive.
Si tratta di una patologia che origina da un’infestazione parassitaria causata dai parassiti nematodi Habronema microstoma e Habronema muscae.

Il ciclo del parassita

Per capire meglio come si sviluppa la patologia, bisogna però spendere due parole sul ciclo di questo parassita: si tratta di piccoli vermicelli di forma tondeggiante che si accoppiano nello stomaco dei cavalli (così come in quello di asini, muli o bardotti) e una volta avvenuto l’accoppiamento le femmine producono delle piccolissime uova che, attraverso il tubo digerente, vengono espulse nell’ ambiente esterno con le feci.

Una volta emesse, queste uova si sviluppano in larve al primo stadio, definite L1, e vengono ingerite dagli insetti del genere Muscidi, le comuni mosche, presenti dalla primavera fino all’inizio dell’autunno. All’ interno delle mosche, le larve L1 vanno incontro ad un ulteriore sviluppo venendosi a trovare in due stadi intermedi, definiti prima L2 e poi L3.
Le larve a questo stadio, tramite l’apparato buccale delle mosche, vengono depositate sul cavallo, in modo particolare nella regione del musello, sugli occhi, e su eventuali piccole ferite o sulle secrezioni genitali.

La manifestazione della dermatite estiva del cavallo

A questo punto possono aprirsi due scenari patologici: nel caso il cavallo si lecchi le labbra e le narici, si troverà ad ingerire le larve L3, che completeranno quindi nello stomaco lo sviluppo in adulti (maschi e femmine) ricominciando il ciclo iniziale; dando quindi sviluppo alla cosiddetta Habronemosi gastrica. Questo tipo di infestazione parassitaria prevalentemente a localizzazione digerente porta sintomi vari, dai più subdoli e vaghi come dimagrimento, anemia, feci dall’ aspetto anomalo, appetito scarso ecc., fino a sintomi più drammatici come coliche ricorrenti.

Nel caso invece le larve L3 vadano a localizzarsi nelle soluzioni di continuo della cute, oppure sugli organi genitali o sulla mucosa oculare, non completano il loro ciclo di sviluppo e si comportano come dei veri e propri corpi estranei, creando una fortissima infiammazione locale, spesso delle reazioni allergiche e un intenso prurito che porta il cavallo a procurarsi degli autotraumatismi, con formazioni di piaghe e ferite aperte, a loro volta facile bersaglio di infezioni batteriche secondarie.

Sulla cute si può formare un granuloma rosso-brunastro dalle dimensioni di circa 5-7 cm, mentre le lesioni oculari si manifestano per lo più con noduli e ulcere. Le ferite infette possono prolungare il processo di guarigione, compromettere in modo piuttosto serio il benessere del cavallo e le sue prestazioni sportive, oltre a creare danni estetici permanenti.

Se si sospetta una Dermatite Estiva Recidivante è molto importante sottoporre al più presto il proprio cavallo ad una visita veterinaria, che terrà conto anche delle eventuali diagnosi differenziali come tumori della cute, cheloidi, o infezioni micotiche e batteriche; motivo per cui è spesso necessario effettuare degli
accertamenti diagnostici che includano una biopsia o un raschiato cutaneo.

La terapia

La terapia, che è bene specificarlo potrà essere lunga e richiedere un certo impegno di tempo da parte del proprietario, viene ovviamente personalizzata per ogni caso clinico; ma in linea generale si tratta di una terapia multifattoriale che deve tener conto dell’igiene ambientale della scuderia, del controllo delle infestazioni parassitarie, del processo di cicatrizzazione delle ferite e del controllo del prurito e del dolore, oltre ovviamente alla restitutio ad integrum dei distretti anatomici interessati.

A cura del Medico Veterinario Matteo Villa

Approfondimenti

Con l’arrivo della bella stagione aumentano i livelli di polline e gli allergeni ambientali che possono mettere a rischio la salute del vostro cavallo. Leggi il nostro articolo: Primavera e reazioni allerghiche: l’importanza della salute respiratoria equina

© Riproduzione riservata.

Rimani aggiornato sulle news di Horse Show Jumping

Iscriviti alla newsletter
Advertisement
Progetto senza titolo1
Tenuta Monticelli logo
Logo Acavallo
Logo stephex
logo VeTeaching
IMG 7016
IMG 7017
logo KEP
logo Porrini Spa
club ippico euratom ogo