Qui ed Ora: il superpotere per sconfiggere l’ansia da gara

Nell’articolo precedente abbiamo visto alcune strategie di coaching per gestire l’ansia da gara. La prima riguardava come evitare di farsi domande poco utili prima di entrare in campo. Leggi a questo proposito “Come combattere l’ansia prima di una gara?“.

Qui vediamo una seconda strategia che puoi utilizzare per affrontare l’ansia da gara: esercizi pratici per restare nel momento presente, totalmente concentrato sul “qui ed ora”. Si tratta di tecniche semplici ma estremamente efficaci, che possono diventare parte della tua routine quotidiana e migliorare nel tempo la qualità del tuo approccio mentale.

Perché è così importante per un atleta rimanere nel “qui ed ora“?

Innanzitutto perché è l’unico modo per essere realmente presenti e focalizzati su ciò che si sta facendo, mantenendo mente e corpo in perfetta connessione e sincronia.

Questo particolare stato mentale nello sport viene chiamato “stato di flow” o trance agonistica: è quel momento in cui tutto scorre al meglio, sei completamente concentrato e riesci a dare il massimo. In questa condizione le emozioni dominanti sono sicurezza e stabilità, e i gesti tecnici diventano naturali e automatici.

Quando invece la mente si proietta nel futuro si scollega da ciò che il corpo sta facendo. In questo modo diventa difficile raggiungere il massimo livello di concentrazione e, al contrario, aumenta il rischio di creare immagini poco positive di ciò che potrebbe accadere. Spesso, infatti, quando si pensa al futuro si producono veri e propri “film mentali” negativi, immaginando scenari peggiori e portando nel presente emozioni come ansia e paura. Si tratta però di immagini che riguardano un futuro che, di fatto, non esiste.

Quando la mente si allontana dal presente si scollega anche dal corpo, e il cavallo se ne accorge: percepisce che il suo cavaliere non è più totalmente connesso. Per questo è molto probabile perdere sintonia e comunicazione, perché il cavallo ha bisogno di sentire che chi lo monta è davvero presente e nel “qui ed ora”.

Capita spesso, durante gli allenamenti mentali, che gli atleti mi dicano di entrare in uno stato di ansia prima della gara. Quando chiedo loro cosa si immaginano, rispondono: “Mi vedo mentre sbaglio quell’esercizio!”. In quel momento la loro mente è già nel futuro, non nel presente.

Ti invito quindi a riflettere: il futuro non si può conoscere, non esiste ancora. Per questo è inutile preoccuparsi per qualcosa che non è ancora accaduto. È molto più utile rimanere nel presente e prepararsi a quell’evento in modo reale e concreto, costruendo passo dopo passo una maggiore fiducia nelle proprie capacità.

Ecco alcune strategie che puoi utilizzare per mantenere la mente nel momento presente, connessa con il corpo nel “qui ed ora”:

1. Prendi consapevolezza di alcune parti del tuo corpo: ad esempio senti le redini tra le dita, percepisci i polpacci a contatto con il cavallo o accarezzalo per sentire il contatto.
2. Fai una sorta di checklist del tuo assetto: ripetiti “sguardo in alto, spalle aperte, gomiti vicini…” e, mentre lo fai, percepisci davvero queste parti del corpo.
3. Descrivi mentalmente i micro-movimenti che stai eseguendo: se stai galoppando, elenca gli aiuti che stai mettendo in pratica in quel momento.
4. Se sei al passo, conta alcuni oggetti attorno a te: ad esempio le treccine, le tacche sulle redini, i brillantini sui guanti o le bandiere intorno al campo.

Usando queste tecniche puoi allenarti a restare nel momento presente ed evitare che la mente scivoli nel futuro immaginando scenari negativi che alimentano l’ansia.

Se all’inizio ti sembra difficile rimanere nel “qui ed ora”, continua a praticare queste strategie: come ogni tecnica, richiede allenamento costante per circa 28–30 giorni prima di diventare un’abitudine.

Fammi sapere come procede il tuo allenamento mentale. Se hai domande, contattami o seguimi sui social: sarò felice di risponderti!

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